La Figura del Clown
metafora della condizione umana
Vera Agosti
Pag. 160, 12 €
formato 14x21 cm.
Edizioni Prima

Che quella del clown sia un’arte senza tempo, precedente alla nascita stessa del Circo, che la sua figura, ammantata dai nomi più diversi, possa essere ricondotta sino a personaggi dell’antichità e della Commedia dell’Arte sono cose risapute, quasi scontate; ma questa consapevolezza non aveva ancora trovato nel nostro Paese uno studio sufficientemente approfondito in relazione a molti di quei personaggi “trasversali” che critici e studiosi hanno sovente associato al clown. A riempire questa lacuna è arrivato (...) in libreria il volume di Vera Agosti intitolato LA FIGURA DEL CLOWN, metafora della condizione umana (edizioni MEF – Firenze Atheneum – Euro 12,80). Finalmente uno studio che non vuol essere esaustivo di una materia peraltro vastissima, ma che partendo da una breve analisi storica di questa figura, si propone di trattarla in relazione a varie tipologie teatrali e letterarie, dall’antichità al tipo pre-shakespeariano, sino al tardo romanticismo-decadentismo francese e poi in relazione all’interpretazione che ne hanno fatto, tra gli altri, Charles Baudelaire, Georges Rouault, Henry Miller, Henrik Ibsen, Samuel Beckett, Heinrich Böll, Dario Fo nelle loro opere artistiche. Un’analisi complessiva decisivamente interessante che dà misura di quanta importanza abbia appunto “la figura del clown” in seno alle arti visive e letterarie, e del perché questa figura abbia un ruolo così centrale nell’ambito delle arti circensi. I tredici capitoli che compongono le centocinquanta pagine di questo volume sono facilmente leggibili ma costruiti come se ciascuno fosse anche un piccolo saggio autonomo, con il risultato di creare anche un allettante rosa di stimoli ad ulteriori approfondimenti della materia. Un volume che non può mancare nella biblioteca di tutti i bibliofili appassionati del circo 
Antonio Giarola

L'AUTRICE 
Vera Agosti (Magenta-MI, 1979); Critico e storico dell'arte, curatore indipendente e giornalista. Collabora con quotidiani e riviste specializzate come Exibart, Ars life e Lobodilattice. E' caporedattrice della Giampaolo Prearo Editore, storica casa editrice di libri d'arte, per la quale è anche autrice di testi critici.
La sua ricerca segue due strade parallelle: la riscoperta e la nuova valutazione di maestri del recente passato e la promozione di giovani talenti emergenti. Particolare attenzione è rivolta agli artisti dell'Europa dell'Est. E' una dei pochi studiosi in Italia di arte circense, da cui la pubblicazione del libro La figura del clown: metafora della condizione umana, Firenze Editore, 2005 e la collaborazione con la rivista nazionale del circo. E' responsabile del P.E.N Club Italia giovani. I suoi interessi riguardano anche la letteratura, il cinema e il teatro.

BIBLIOGRAFIA MINIMA
La figura del Clown: metafora della condizione umana, Firenze Editori, 2005
Minimi Miracoli-Domenico David, con testi di Elena Pontiggia e Alessandra Redaelli, Prearo Editore, 2008
Ben Vautier, Le Provocateur, Prearo Editore, 2008
I Maestri del XX Secolo, Prearo Editore, 2008
Fabbricanti di colori, Masso delle Fate Edizioni, 2009
Lo stato dell'arte 2009, testo per la galleria Obraz di Milano
Beauty Farm, con intervista a Vittorio Sgarbi, catalogo mostra Fondazione Durini, Milano, 2009
In Vacua Floribus-Dany Vescovi, 2009
Co.Co.Co, Como Contemporary Contest, con introduzione di Sergio Gaddi e intervista di Emma Gravagnuolo, catalogo 2009
Trento Longaretti, B&B Edizioni, 2009
Ester Negretti, con testo di Stefano Cortina, Cortina Edizioni, 2010

Questa sezione è sostenuta da

Meeting riviste europee di arti circensi