Università degli Studi di Milano Bicocca
Corso di laurea in Psicologia clinica, dello sviluppo e Neuropsicologia
Autrice: Francesca Peruzzi
larenna87@gmail.com
Relatore: Prof Natale Stucchi
Anno accademico: 2014-2015
Data discussione: 15-07-2015


 

Riassunto

Il Toss-Juggling o “giocoleria del lancio” è un’attività dinamica che richiede la coordinazione ritmica dei movimenti delle mani e delle braccia per lanciare e afferrare uno o più oggetti. La scomposizione dei vincoli temporali e spaziali e la possibilità di parametrizzare le variabili della “3 Ball Cascade” in base all’equazione di Shannon, ha reso il Juggling un compito appropriato allo studio della prestazione percettivo-motoria. Il contributo centrale negli studi sulla giocoleria si deve a P.J Beek, che nel 1988 ha fornito un interpretazione chiave del timing e del fenomeno di sincronizzazione nella figura a cascata. L’obiettivo principale della presente ricerca è stato verificare se un gruppo di giocolieri mostrasse o meno un vantaggio nel compito di sincronizzazione ritmica rispetto ad un gruppo di controllo. Poiché il timing caratterizzante il Juggling è determinato da azioni di pianificazione e programmazione che riflettono una chiara capacità di anticipazione nel coordinare una risposta motoria precisa e finalizzata ad uno scopo, sono state indagate anche le abilità di lettura e di motricità fine. A tale scopo è stata somministrata una batteria di 4 prove: lettura, sincronizzazione ritmica, motricità fine, riproduzione di ritmi, comprensione di frasi, ad un gruppo di 30 soggetti adulti sani di cui 15 giocolieri e 15 di controllo. Dalle analisi dei dati non emerge alcuna differenza significativa nelle prove ad eccezione della prova di motricità fine.

L’apprendimento e l’introiezione delle regole di Juggling permettono un’elaborazione esperta che sembra rimanere circoscritta al compito stesso poiché non comporta un miglioramento nelle abilità di sincronizzazione ritmica uditiva o in quelle di lettura. Sarà discusso il seguente risultato a fronte dei più recenti studi che riguardano l’elaborazione temporale a livello visivo ed uditivo. La presente ricerca è da considerarsi un contributo nel campo largamente inesplorato dell’apprendimento percettivo.

 

Introduzione
Lo studio di percezione e azione è legato alla necessità dell’atleta di percepire la struttura spazio-temporale dell’informazione ambientale per eseguire con successo azioni motorie (Turvey, 1990). Non si può imparare a trattare con la realtà senza fare esperienza della realtà stessa, senza percepirla. La percezione e l’azione sono inscindibili: la percezione crea l’azione e l’azione crea la percezione.
Il Juggling è un processo multidimensionale nel quale diversi sottosistemi sono connessi ed interagiscono fra loro in modo dinamico e rappresenta un chiaro esempio di compito percettivo motorio. Il giocoliere, oltre a mantenere un’attenzione costante sulla propria esecuzione, deve essere in grado di anticipare mentalmente il gli eventi motori e fisici, e di percepire i feedback per poter effettuare le dovute correzioni. In particolare, il seguente studio farà riferimento alla “3 ball cascade” o “cascata a tre palline”: una complessa azione ciclica nella quale le mani si sincronizzano tra loro e adeguano la frequenza dei movimenti alle traiettorie paraboliche delle palle.
Il compito di Toss-juggling è chiaramente soggetto a precisi vincoli fisici spazio-temporali e scandito da un timing ed un ritmo “visibile”. Alla luce di questo si è cercato di valutare l’interazione tra l’abilità di Toss-juggling e quella di sincronizzazione ritmica, confrontando un gruppo di giocolieri adulti con uno di controllo. Poiché recenti studi hanno rilevato l’importanza del timing ritmico nel linguaggio e nelle abilità motorie (Ben-Pazi, Kukke, Sanger, 2007; Flaugnacco, Lopez, Terribili et al., 2014; Pagliarini, Guasti, Toneatto et al., 2015) sono state inserite nella batteria di test anche una prova di lettura ed una di motricità fine, con lo scopo di valutare le differenze tra i gruppi e le correlazioni fra le prove.
Nell’esplorare le dinamiche del juggling nel dominio del tempo si farà riferimento al processo di sincronizzazione, e successivamente a quello di anticipazione; quest’ ultimo, affinandosi con l’esperienza, consente agli atleti di prevedere le azioni e pianificare una risposta motoria efficace (Stoodley, Stein 2006).
Nonostante esista una chiara connessione tra la percezione del tempo e quella spaziale, rivelata in condizioni dinamiche, dall’analisi dei più recenti studi focalizzati sulla percezione del ritmo visivo e sulla ricerca dei correlati neurali dell’elaborazione spazio-temporale, non ci si aspetta che un training ritmico visivo spazialmente determinato, quale la pratica della giocoleria, possa migliorare le capacità ritmiche uditive in modo significativo.

 
 
Indice

Capitolo 1
1.1  Il juggling: un gioco di destrezza.
      1.1.1  Il teorema di Shannon.
1.2  Evoluzione degli studi scientifici sulla giocoleria.
      1.2.1  Timing e sincronizzazione nella Three Ball Cascade.
      1.2.2  Contributi di Beek e van Santvoord.
      1.2.3  Variabilità spazio-temporale nella Juggling Cascade: l’orologio spaziale.
1.3  Il ritmo visivo: elementi spazio-temporali nel Juggling.
      1.3.1  La percezione del ritmo visivo.
1.4  Impatto comportamentale di eventi audio-tattili: può una stimolazione periodica esterna influenzare un compito di Toss-Juggling?
1.5  Il ruolo dell’ Anticipazione nel Juggling: quali correlati neurali?

Capitolo 2
2.1  Obiettivi della ricerca
2.2  Metodi
2.3  Analisi dei dati
2.4  Risultati
2.5  Correlazioni

Capitolo 3
3.1  Discussione conclusiva.
3.2  Il caso del giocoliere con diagnosi di dislessia.

Bibliografia