Università degli studi di Tor Vergata, Facoltà di Medicina e Chirurgia, corso universitario in Scienze Motorie 
Autore: Elena Manni
elirudyzull@gmail.com
Relatore: Prof. Stefano D'Ottavio
Correlatore: Dott. Gioacchino Paci
Anno accademico: 2009/2010

 

 

Introduzione


E' noto da millenni che l' esercizio fisico giova estremamente alla salute del nostro corpo, e che è in grado di produrre delle modificazioni sull' organismo semplicemente praticando della ginnastica orientata verso quell'obiettivo. Molti filosofi greci, primi fra tutti Platone e Aristotele, scrissero tesi e trattati sul corpo e sulla ginnastica, l'arte più adeguata per l'educazione del corpo, al pari della Musica per l'anima. Il corpo nella storia antica era fondamentale per la valorizzazione e per un accrescimento dello spirito e quindi andava preservato e ingentilito anche attraverso la danza e le altre arti.
Sono convinta dell'esistenza di un rapporto intimo tra pensiero e movimento. Ritengo fondamentale stimolare i bambini nella scoperta della propria fisicità attraverso la sperimentazione del proprio corpo, in un percorso attivo di creatività canalizzata. Nella mia idea dell'insegnamento delle discipline aeree del circo, l'elemento aria è scelto come luogo privilegiato per la conoscenza del proprio corpo, per aiutare i bambini e i ragazzi a crescere nella consapevolezza della stretta connessione fra equilibrio fisico ed equilibrio interiore.
L'acrobazia aerea è ricca di significati archetipi: insegna ad entrare in contatto con la propria fisicità senza sentirne il peso, attraverso la ricchezza simbolica dello sfidare la gravità, di conquistare l'altezza, la fantasia di volare, tutte esperienze che permettono di mettere in gioco il proprio vissuto in modo non verbale.
Le discipline aeree evocano un immaginario antico, l'arcaico ed eterno desiderio umano di spiccare il volo; esercitano un fascino particolare, probabilmente anche per il pericolo che comunque implicano. Salire verso l'alto nella storia dell'uomo è sempre stato ritenuto fondamentale per la crescita interiore, individuale e collettiva, e non a caso tutti i luoghi di ricerca spirituale erano costruiti su alture e difficili da raggiungere: la visione dall'alto implica la presa di coscienza di un altro punto di vista.
Un'educazione creativa deve utilizzare l’arte, nel mio caso quella circense, anche come strumento di aggregazione, socializzazione, superamento di atteggiamenti discriminatori nonché di miglioramento delle capacità di apprendimento e concentrazione. L'acrobatica aerea è per me il punto di partenza per un percorso pedagogico creativo, armonico e formativo; la considero un eccezionale strumento socio-educativo, particolarmente adatto in presenza di inabilità fisiche e psichiche, e nelle attuali problematiche sociali di sincretismo culturale e disagio giovanile , in quanto promuove la cultura dell’ascolto e dell’accettazione delle differenze, siano esse culturali, di razza o fisiche. Gli attrezzi aerei risvegliano da subito la fantasia dei bambini e dei ragazzi e riescono così a stimolare senza fatica il loro entusiasmo e di conseguenza il loro interesse, pur esigendo un’applicazione e una concentrazione continua.
Ritengo indispensabile fin dall'età prescolare stimolare nel bambino lo sviluppo della forza di volontà grazie a una disciplina per lui accettabile: lo stimolo allo sforzo fisico vissuto in modo giocoso ma costante può accompagnare i bimbi in questo cammino di scoperta e rafforzamento dell'autocontrollo. Un metodo disciplinante ma ludico che coinvolga il bambino in un apprendimento attivo, libero da dinamiche competitive, insegna a prendere confidenza col prorio
corpo, le proprie capacità, i propri limiti.
Anche a livello puramente fisico, i benefici dell'acrobatica aerea sono molteplici: a livello  muscolare rafforza la presa delle mani, tutti i muscoli dell'arto superiore e del cingolo scapolo-omerale, i dorsali, gli addominali e tutta la muscolatura impegnata nella trazione. La colonna vertebrale lavora in allungamento, ma, essendo il corpo sospeso, non subisce l'impatto del peso delo stesso a terra. Inoltre aiuta a vincere il senso di vertigine e incrementa il senso dell' equilibrio e dell' orientamento nello spazio, con benefica stimolazione dell' apparato vestibolare.