conduttore Pietro Olla (Ass. Io e gli Altri - Cagliari)
Fornire agli studenti gli strumenti teorici e pratici per la didattica delle discipline legate all'equilibrio attraverso giochi pratici e dinamici, psicomotricitá, dinamiche di gruppo e improvvisazioni circensi. Rinfrescare e/o spiegare alcuni concetti base della meccanica classica per meglio comprendere alcuni aspetti legati alle lezioni pratiche di equilibrismo a corpo libero e con oggetti. Fornire strumenti e tecniche - come giochi divertenti e dinamici - utili per facilitare la didattica: ogni strumento sará osservato nel suo funzionamento dinamico, fisico e metaforico. Si utilizzeranno le discipline tecniche come strumenti di giochi di gruppo, cooperativi e competitivi.
conduttore Aleo Gianluca
concentrazione - coordinazione dei movimenti - equilibrio - agilità - reattività - sensibilità fine delle mani - destrezza - armonia del corpo. Questa proposta è un piccolo percorso per realizzare la ricetta della Giocoleria utilizzando come strumento dei giochi che sviluppano "gli ingredienti" sopra descritti.
Gli attrezzi di giocoleria aiuteranno il bambino a migliorare le proprie capacità attraverso: giochi tradizionali; uso non convenzionale dell'attrezzo stesso; giochi di concentrazione; giochi con palline e palle di diverso peso e dimensione; giochi con 1 pallina (juggling & dance); giochi con 2 palline; giochi con 3 palline; passing; giochi di equilibrio statico e dinamico;
a seguire confronto con gli operatori più giovani sull'esperienza di Gianluca nel settore sportivo, dove utilizza le arti circensi come metodo di allenamento complementare ed alternativo (calcio, basket, pallavolo, rugby, judo, etc.)
conduttrice Teresa Bruno (Ass. Teatro C'Art - Castelfiorentino FI)
La metodologia pedagogica e artistica di C’art, denominata educazione comico relazionale, è finalizzata alla formazione dell’identità personale attraverso l’espressività corporea. Applicata in numerosi ambiti usa il Clown come veicolo di comunicazione per affrontare le difficoltà di relazione, la cooperazione internazionale e l’avvicinamento delle culture attraverso il linguaggio e l’identità comica del corpo. Questa, sviluppata e consolidata da André Casaca e dai suoi collaboratori, è applicata in Istituti Scolastici, con bambini, ragazzi, insegnanti e genitori, centri diurni, associazioni di volontariato, teatri, ludoteche, scuole di teatro per attori, conferenze e master in ambito universitario, organizzazioni non governative in Italia e all’estero.
Conduttori: Michele Sartori e Luca Bernardi
Nel workshop si presenterà lo strumento paracadute e il suo significato nel gioco ed interazione con le persone. Durante il workshop si favorirà una metodologia attiva per favorire uno spazio interattivo e di confronto tra i partecipanti. Dopo un brevissimo excursus storico sul paracadute, si passerà immediatamente ad illustrare le potenzialità e possibilità di questo strumento nella relazione con l’altro. Verranno illustrati accorgimenti e metodi per un corretto uso del paracadute. Si presenterà il libro realizzato "Cerco in Cerchio" e saranno dati dei consigli alla lettura per rendere questa pubblicazione uno strumento creativo, facile alla personalizzazione e punto di partenza per l’attività con gli altri.
Si proietteranno immagini e video per illustrare giochi e proposte realizzate con il paracadute. Si darà modo ai partecipanti di sperimentare, attraverso una dimostrazione pratica, alcuni giochi illustrati nel libro. Sarà infine lasciato spazio per domande e curiosità.
Conduttore Andrea Martina (Ass. Sportica - Pinerolo TO)
Le finalità del corso di circo-Hip hop sono quelle di dare un primo approccio alla danza Hip hop in modo da poterla fondere con le tecniche circensi di cui uno è specialista. Durante lo stage si apprenderanno alcuni movimenti e passi base dello stile Hip hop, creando semplici coreografie di gruppo e provando ad unire la danza al circo. Scopo dello stage non è diventare ballerini, ma semplicemente prendere innanzitutto coscienza di un’arte in espansione soprattutto fra i giovani, quale la danza Hip hop e in secondo luogo poter studiare come la danza sia parte fondamentale della scena in uno spettacolo e metodo per la socializzazione di un gruppo sia di adolescenti che adulti.
Lo stage prevede 4 lezioni da un’ora e mezza (una lezione al giorno).
Requisiti richiesti: Voglia di mettersi in gioco e divertirsi Assolutamente non bisogna essere ballerini, il corso è base L’abbigliamento assolutamente casual sportivo con scarpe da ginnastica comode obbligatorie.
conduttore Paolo Danesi (ass.En Piste! - S.G.Valdarno - FI)
L’intervento è di carattere tecnico e pedagogico. Dopo un’illustrazione della tecnica per i primi passi e delle prime considerazioni sull’insegnamento, viene aperto il confronto e la condivisione delle competenze.
L'intervento è articolarìto in queste fasi: La corda e strutture trasportabili. -Riscaldamento - Nozioni si sicurezza - Assistenza - Equilibrio sul posto: uno e due piedi - Progressioni - Giocolare e altro - Rilassamento - Confronto e condivisione
conduttrice Elena Manni (Ass. Maghi Incartati)
Un ‘idea su come insegnare l‘acrobatica aerea a bambini e ragazzi , accompagnandoli in un percorso che sceglie l‘aria come luogo privilegiato per sperimentare il proprio corpo, fra acrobazia e gioco. L'acrobatica aerea è ricca di significati archetipici: insegna ad entrare in contatto con la propria fisicità senza sentirne il peso, attraverso la ricchezza simbolica dello sfidare la gravità, di conquistare l'altezza, la fantasia di volare, tutte esperienze che permettono di mettere in gioco il proprio vissuto in modo non verbale.…Imparare ad arrampicarsi, in tutta sicurezza, per raggiungere altezze da cui poter osservare il mondo da un altro punto di vista.
conduttore Marco Vitale (Associazione Italiana Monociclo)
Equilibrio, schemi motori ed automatismi, intervento teorico pratico di presentazione della metodologia di base. Sicurezza prima di tutto, le prime pedalate in 3 lezioni, la partenza non assistita. Attrezzatura utile, lavoro di gruppo e i diversi tipi di allievi. Presentazione dell'attività dell'associazione, sport, spettacolo, livelli internazionali, giudici e istruttori.
Lavoreremo in gruppi di due o tre con 7 o più monocicli sperimentando in prima persona. Sono necessarie scarpe da ginnastica e abbigliamento comodo ma non troppo abbondante :-)
conduttore: Gioacchino Paci (Università di Tor Vergata, Roma)
l bimbo impara a camminare eseguendo un difficile e pericoloso gioco acrobatico: la conquista della stazione eretta. Subito dopo, le famiglie, la Scuola e l’attuale organizzazione sociale, tendono a ridurre l’esperienza e la scoperta di posizioni non comuni. I danni che questa situazione determina sono notevoli: scarsa consapevolezza delle proprie abilità ed impossibilità ad utilizzarle appieno; atteggiamento insicuro in situazione complesse (non solo in quelle acrobatiche ma anche nella vita quotidiana); atteggiamento di poca curiosità verso il nuovo che sempre rappresenta una difficoltà; poco vissuto motorio, indispensabile per cimentarsi in qualsiasi disciplina sportiva. In Europa esistono ottime metodiche nell’educazione motorie tendenti al mantenimento del rapporto primario del proprio corpo con lo spazio naturale: percorsi aerei, arrampicate in natura o in palestra, percorsi nella giungla ed altro. Dove gli aspetti tecnici vengono coordinati con le tecniche didattiche e i fattori di crescita dei ragazzi. La formazione di uno staff qualificato nella gestione dell’educazione acrobatica nella Scuola primaria e nelle Scuole Giovanili di avviamento allo sport, diviene quindi essenziale nella prospettiva agonistica ed in quella sociale.
conduttrice Claudia Bellasi (Ass. Animativa)
Una carrellata di giochi per i gruppi di circo e per le diverse fasi delle lezioni circensi, dai giochi di conoscenza a quelli di movimento, per riscaldarsi ed energizzare, passando dai giochi di fantasia e di concentrazione fino ai giochi di rilassamento per finire in dolcezza e ritornare con i piedi nel mondo reale. Un insieme tratto da diversi workshop con insegnanti europei e dall’esperienza quotidiana di corsi con bambini e ragazzi dell’associazione di circo Animativa
conduttrice: Francesca Gaspo (Ass. Emozioni in Teatro)
L'arte e i colori appartengono ai bambini, questo progetto è dedicato a loro che sono il futuro del mondo di domani. Ai bambini sembrera' di entrare in un mondo fiabesco o sentiranno di appartenerci, per sempre? Purtroppo no, sarà l'acqua a sciogliere l'incanto.
Al meating verrà spiegato un metodo rapido, perchè la maggior parte delle trasformazioni possono essere eseguite in pochi minuti e dopo un periodo di pratica costante. Ho scelto trucchi semplici da realizzare ma di grande effetto, agendo rapidamente si può trasformare un intervento di animazione in uno spettacolo vivente.
Conduttore: David Bianchi (Giulivo)
Presentazione di un esercizio dinamico della durata di 45 minuti da proporre a tutti i bambini dai 7 anni in su ed adulti. Questo esercizio, studiato da Loco Brusca, risulta veramente completo da ogni punto di vista, infatti partendo dalle semplici statue si arriva a usare il mimo, il corpo,e il suo controllo, il respiro, il proprio l'equilibrio,i riflessi, la predisposizione a fare ma anche subire, l'attenzione, il controllo dello spazio, il rapporto con gli altri, i colpi da clown, la slow motion, la teatralità del gesto e del personaggio... il mettersi in gioco con se stesso e con gli altri. Sono ormai 2 anni che porto questo esercizio-gioco nei laboratori e nei corsi scolastici e mi sono reso conto che anche in realtà difficili, con bambini problematici e/o violenti, questo gioco, in soli 45 minuti, non solo riesce a coinvolgerli, ma fornisce loro un sistema diverso per confrontarsi senza farsi male.
conduttori Maria Luisa Miraberlla e Luca Marzini (ass. VIP)
Prendendo in considerazione le diverse realtà in cui un progetto di circo sociale può andare ad intervenire si svilupperanno metodologie, programmi, griglie di lavoro, cenni di teatro dell'oppresso (Boal epedagogia di Freire), giochi ed esercizi sperimentatiin questi anni dal progetto Circostanza nel carcere minorile, in strada, in comunità e in scuole a rischio. Il programma prevede la visione di un powerpoint, giochi/esercizi e domande e risposte finali sulle varie esperienze. Il workshop introdurrà inoltre il lavoro che si intenderà svolgere nello stage formativo di Novembre.
conduttrice Maria Teresa Cesaroni
E' un progetto di circo sociale che si svolge a Scampia (quartiere a rischio di Napoli). Inaugurato a febbraio 2009 all’interno di Punta Corsara (un progetto triennale d’impresa culturale che promuove attività artistiche e culturali, partendo dall’Auditorium di Scampia fino a alcune aree del Casertano, sostenuto dalla Regione Campania in collaborazione con il Comune di Napoli, organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival) Circo Corsaro intreccia la suo lavoro tra un tendone ad un passo dai famosi condomini "Le Vele" e i palcoscenici patinati del Teatro Stabile di Napoli. Il progetto si propone di raccogliere bambini e ragazzi provenienti dai vicini campi Rom, dal quartiere di Scampia e dal centro di Napoli per un totale per ora di circa 90 frequentatori (più una divertente schiera di pubblico curioso che ci fà spesso compagnia). Il viaggio si articola tra difficoltà burocratiche, organizzazione del gruppo di operatori, e gestione e svolgimento delle lezioni. Tra gli obiettivi principali c'è soprattutto la difficile convivenza tra ragazzi e bambini di diversa provenienza territoriale ed etnica.
conduttrice: Eleonora Migno (COSPE ong)
COSPE sostiene dal 2005 la ong CIRCO DE TODO MUNDO, un circo sociale di Belo Horizonte – Brasile, che lavora da anni per la difesa dei diritti di bambini, adolescenti e giovani provenienti da contesti di rischio sociale e personale, per la lotta allo sfruttamento minorile e per la loro tutela nel lavoro domestico. Le attività socio-educative, ludiche e culturali proprie del circo vengono utilizzate come strumento di trasformazione sociale, rafforzamento dell’autostima e sviluppo del protagonismo protagonismo giovanile, per contribuire al reinserimento sociale e familiare e per dare sostegno all’educazione scolastica. Il progetto COSPE finanziato dal Ministero Affari Esteri, di durata triennale intende sostenere le azioni del Circo de Todo Mundo con particolare attenzione all’inserimento lavorativo dei giovani, che entrati bambini nel fantastico mondo del circo si trovano ad oggi nella condizione di poter utilizzare le competenze circensi ed educative acquisite per potersi garantire una vita dignitosa. COSPE si pone inoltre come articolatore di relazioni internazionali tra gli attori che operano nel settore del Circo Sociale al fine di avviare scambi culturali e di buone pratiche. E’ prevista durante l’intervento una testimonianza di un giovane del Circo de Todo Mundo.
conduttrice Teresa Bruno (Ass. Teatro C'Art - Castelfiorentino FI)
La Conferenza-Dimostrazione presenterà la metodologia pedagogica e artistica attuata da C'art attraverso un intervento teorico e pratico con dimostrazioni video sulla parte formativa, con visita allo spazio teatrale Teatro C'art. I temi che affronta sono: L’identità comica del corpo, l’applicazione della tecnica nella scuola come una risorsa pratica e diretta nella comunicazione. Il Clown e la diversità, il linguaggio del corpo-stupido. La cooperazione internazionale e l'avvicinamento delle culture attraverso il linguaggio comico del corpo. Dimostrazione pratica con proiezioni video, che riguardano tutta l'attività di formazione. La metodologia Educazione comico relazionale applicata. La Conferenza si svolgerà all'interno del Teatro C'art, centro di ricerca pedagogico e artistico sul linguaggio comico non verbale, e sede operativa della compagnia C'art diretta da Andrè Casaca. Uno spazio culturale nel territorio di Castelfiorentino attivo da dicembre 2007.
conduttrice: Susi Alberini (Ass. Body Studio - Reggio Emilia)
L’intervento sarà suddiviso in due parti: nella prima parte verrà proposta una breve esperienza di vissuto psicomotorio pratico attraverso cui prendere coscienza di come il corpo ci porti alla scoperta di nuove modalità di sentire, conoscere, comprendere ed apprendere. Il corpo, il gioco e l’oggetto divengono mediatori principali della relazione con il mondo esterno, gli spazi e le persone. Nell’adulto come nel bambino avere a disposizione spazi e contesti in cui mettersi in gioco offre la possibilità di cambiare prospettiva, scoprire limiti e trovare risorse inaspettate, come sottolienava un noto Psicologo D. Winnicot “Giocando e soltanto giocando, l’individuo bambino o adulto è capace di essere creativo e di utilizzare la sua completa personalità”. Nella seconda parte attraverso l’ausilio di una presentazione in Power Point verrà mostrato un progetto di Psicomotricità e Circomotricità, realizzato per il Comune di Reggio Emilia nell’a.s. 2008-09, che ha coinvolto un gruppo di bambini extracomunitari di età tra gli 8 e i 10 anni, in disagio scolastico e sociale. Questa seconda parte darà qualche linea metodologica primaria valida nella stesura di progetti pedagogici futuri.
Il workshop introdurrà inoltre il lavoro che si intenderà svolgere nello stage formativo di Ottobre.
Conduttori: Giangreco Daniele (Ass. Circo Instabile), Monica Di Angelo (educatrice della Coop. Polis di Perugia)
Spiazza la piazza è uno spettacolo di teatro di strada che coinvolge venticinque persone fra educatori e ospiti del centro diurno per disabili adulti di Panicale (PG). Tale esperienza è stata portata in vari comuni del territorio perugino, a Castrocaro al festival del teatro sociale, dove ha conquistato un premio speciale della giuria, a Torino all’8° festival internazionale del teatro di strada. La finalità del nostro lavoro è di creare, oltre ad un prodotto artistico di qualità, un’integrazione tra diversità e normalità. Il nostro intervento si dividerà in tre parti: la visione di un filmato che racconta brevemente l’esperienza, il progetto artistico e le metodologie connesse, il suo riscontro socio-educativo.
Conduttrici Maria Pia Santoro e Francesca Pataracchia (Ass. La Valigia delel Meraviglie – Fabriano AN)
Svag...on...iamoci - Cerc...ondiamoci - Lett...eriamoci - Scol...leghiamoci - Ved...iamoci - Parl...iamoci. Attraverso questi temi ai partecipanti verrà presentata una parte delle attività inserite nel progetto di teatro-circo rivolto a ragazzi adolescenti di una comunità. Si ripercorrono le modalità con cui si arriva alla performance finale perchè attraverso queste è possibile attribuire alla performance stessa una forte valenza pedagogica. L'utilizzo di tecniche teatrali e circensi è prevalentemente ludico perchè si parte dal presupposto che le dinamiche di gioco nel gruppo contribuiscono ai processi di cambiamento soprattutto se si considera il contesto culturale in cui si opera. Ancora è forte l'emozione che si rivive nel pensare a quei piccoli attori impegnarsi così tanto, farsi prendere dal panico e trasformare la tensione in energia positiva. La domanda ricorrente è ...... "Succederà qualcosa?"
Ved...iamoli. a seguire un filmato che espone il lavoro fatto in comunità, ripercorrendo finalità, metodologia e strumenti.
Conduttore: Giampaolo Silvestri (Palestra Astratta - Castelfiorentino, FI)
Il gruppo di Ser’p’art è formato da 18 ragazzi e ragazze provenienti da Italia, Spagna e Francia. L’idea alla base è quella di trovare, attraverso l’incontro tra artisti, formatori ed educatori con diverse esperienze e provenienze, nuove vie per nsegnare le pratiche artistiche ai giovani ed una risposta alla necessità di trovare un riconoscimento sociale e professionale per chi lavora in questo campo. Il gruppo è molto eterogeneo, comprendendo musicisti, giocolieri, acrobati, ballerini, disegnatori, artisti di professione e non, educatori e formatori in diversi settori. Ser’p’art, durante l’estate 2009, ha realizzato una turneé di un mese e mezzo, partita da Barcellona, passata attraverso la Francia del sud, per giungere in Italia. Lo spettacolo è un mix di giocoleria e pittura, acrobatica e canto, musiche elettroniche e burattini o giganti di cartapesta, danza e molto altro… Le differenze di interessi e competenze hanno permesso l’incontro di arti normalmente divise, creando situazioni originali e inaspettate. Inoltre, è un obiettivo primario creare una “valigia pedagogica” del progetto, dove riportare le esperienze dei laboratori, i metodi sviluppati e le tecniche utilizzate, promuovendo una diffusione di conoscenze. Per realizzare un progetto europeo del genere è stato necessario creare una rete di relazioni con le varie realtà territoriali. In ognuno dei tre Paesi coinvolti vi è una realtà associativa di importanza nazionale a sostegno di Ser’p’art: Arciragazzi per l’Italia, Las Francas in Francia e Casal de Joven in Spagna. Ora siamo nella seconda parte del progetto, con un’altra settimana di spettacoli e laboratori tra Montpellier e Castelfiorentino… tutto da creare sarà il futuro.
Conduttori: Rodolfo Ferraris e Carla Acquarone (Ass. Microcirco)
Testimonianze di un modo di viaggiare spesso condiviso dal circo, dal teatro viaggiante, dal teatro di strada e da appassionati di campeggio. L'intervento apre la prima mostra itinerante di carovane e roulotte in miniatura, che raccoglie più di 150 pezzi, dal modellismo al giocattolo, dal 1930 ad oggi, con una storia ed un viaggio alle spalle. I pezzi, tutti numerati e catalogati, sono collocati in 10 bacheche per un totale di 15 metri espositivi.
Una particolare collezione che Rodolfo ha cominciato da quando la sua vita si è trasferita da una casa ad una roulotte... e non è mai più tornato indietro, la possibilità di poter spostare le finestre di casa, ogni qualvolta un albero gli facesse ombra, ha fatto si che la sua vita diventasse "a rimorchio"!