Masterclass sui temi del managment delle scuole di circo e sulla giocoleria, faclitati dagli operatori italiani che hanno partecipato alle masterclass del progetto europeo PEYC, durante le quali hanno avuto l'opportunità di confrontarsi sulle specifiche discipline con 18 operatori esperti di 9 paesi.
Relatori: Stefano Bertelli, Michele Diana
Il workshop sarà incentrato sulla restituzione delle attività e temi affrontati sulla gestione delle risorse umane, con un particolare focus sulla struttura organizzativa delle organizzazioni che si occupano di circo ludico educativo, sulle modalità di costruzione e gestione delle equipe di lavoro, sulla funzione della leadership distribuita e delle strategie di comunicazione per migliorare il lavoro all’interno dei team.
L’approccio scelto sarà orientato alla promozione delle esigenze e contributi dei partecipanti con specifici elementi di sintesi e generalizzazione.
Relatore: Gabriella Baldoni
Work smarter, not harder! (Lavora meglio, non di più!).
Tutto quello che non avete mai osato chiedere sulla semplificazione della burocrazia. Problemi, visioni, obiettivi, bisogni, meditazioni, sogni di gloria, scelte pedagogiche, strategie, cambiamenti.
Il cocktail per una buona riuscita in un laboratorio diffuso dove portare i propri ingredienti e uscire con una miscela personale e applicabile da subito.
Relatore: Nancy Barsacchi
Approfondiremo e osserveremo le dinamiche inerenti alla comunicazione interna ed esterna, al fine di comprendere le potenzialità di mantenere comunicazioni chiare ed efficaci.
In una modalità di scambio e condivisione di esperienze tipica delle master class analizzeremo:
• elementi e principi della comunicazione interna ed esterna,
• strumenti per la realizzazione di una comunicazione verso il pubblico efficace in base al target,
• strumenti per una comunicazione interna costruttiva
Percorsi laboratoriali con allievi delle scuole medie e percorsi di contaminazioni di genere, circo-teatro, danza, espressione del corpo, studio della tecnica. Gli operatori saranno come sempre liberi di scegliere e "zigzagare" tra le varie proposte.
Relatori: Marco Raparoli - Sbooc
Il percorso di circo teatro stimola i bambini in attività, contemporaneamente, sia fisiche che creative: i movimenti appresi sono sviluppati attraverso la creatività e la curiosità di rivoluzionare gli schemi classici.
Il percorso inizia con un riscaldamento comune, fisico e giocoso e si sviluppa approcciandosi alle tecniche di pre acrobatica e acrobalance, giocoleria, equilibrismo e gioco teatrale, alternando momenti di gruppo e ricerca personale.
Se da una parte il singolo individuo affronta ogni esercizio al proprio livello, ponendosi quindi degli obiettivi personali, il gruppo lavora in totale assenza di competizione, bensì di cooperazione.
Il potere pedagogico risiede nella natura stessa delle arti circensi e del teatro. Sono discipline in cui sono richieste:
• Concentrazione e costanza
• Impegno personale
• Allenamento fisico
• Lavoro di gruppo
Obiettivi specifici:
• Coscienza del proprio corpo
• Coordinazione
• Fiducia in se stessi
• Socializzazione nel gruppo
• Presenza in un gruppo
Relatori: Matteo Piovani Ass. Giocolarte, Marco Lam Ass. Giocolarte
Le fiabe danno la possibilità ai bambini, di entrare alla scoperta del proprio mondo emotivo. È possibile attraverso le fiabe apprendere schemi nuovi di comportamento, imparare a rispondere più efficacemente a situazioni difficili o di disagio. In questo modo si impara a non rimanere vinti dalle emozioni che si vivono. Riconoscersi nei protagonisti, identificandosi, darà loro modo di entrare in contatto con quelle emozioni, impareranno a riconoscerle, a dargli un nome e quindi ad esprimerle.
Le fiabe presentano sempre un problema e la sua soluzione attraverso un linguaggio accessibile a un bambino, quello della fantasia. Il bambino trae significato diverso dalla stessa fiaba a seconda dei suoi interessi e bisogni di quel momento.
Il circo è gioco in movimento ed attraverso esso si è in grado di sviluppare competenze in differenti aree psicomotorie: stimolare gli schemi motori di base, le aree percettivo-motorie di coordinazione senso-motoria e di valutazione dello spazio, sviluppare il pensiero creativo.
Un circo da favola unisce questi due elementi.
Le lezioni avranno un filo conduttore legato ad una fiaba ben precisa che attraverso la narrazione porterà i bambini a scoprire e sperimentare ogni volta un attrezzo circense differente impersonando ogni volta i protagonisti della storia in uso provandone emozioni e condividendone vittorie e fallimenti.
Il workshop si articola in tre incontri della durata di un’ora ciascuno ed è rivolto ad un gruppo classe della scuola di infanzia (3/4/5 anni).
relatore: Carlo Porrone
Con la crescità e lo sviluppo del settore, diventa sempre più necessario sviluppare un bagaglio di competenze inerenti alla sicurezza nell’ambito del settore circo. In questo focus affronteremo i seguenti argomenti
• sicurezza nel settore dello spettacolo; punto di vista tecnico per le performance aeree
• Aspetti legislativi e tecnici nel mondo dello spettacolo: si vedrà quale formazione e adempimenti sono necessari per lavorare in sicurezza e per rispettare le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e di spettacolo.
• lavoro in altezza e Dispositivi di Protezione Individuali anticaduta: quale formazione è necessaria/obbligatoria in base al tipo di lavorazione in altezza e un accenno a quali dispositivi e protezioni sono da imparare ad usare in fase di montaggio di uno spettacolo e quali durante un corso o una rappresentazione
relatore: Carlo Porrone
Con la crescità e lo sviluppo del settore, diventa sempre più necessario sviluppare un bagaglio di competenze inerenti alla sicurezza nell’ambito del settore circo. In questo focus affronteremo i seguenti argomenti
• materiali e buone prassi: una carrellata di materiali comunemente usati per appendimenti e allestimenti, con qualche indicazione sul corretto uso e comuni errori da non commettere
• pomeriggio
• materiali e tecniche per ancoraggi: nozioni base su come creare dei punti di ancoraggio temporanei o permanenti in uno spazio formativo o di spettacolo, buone prassi e comuni errori da non commettere
Relatore: Stefano BertelliPhisical Literacy lo si traduce letteralmente come “alfabetizzazione fisica” ed esprime un concetto che sta alla base di un processo educativo orientato all’autonomia del discente. La concezione di Physical literacy come educazione attraverso il corpo, sancisce un allontanamento dalla disciplina prettamente sportiva. L’espressione della Physical literacy concerne, atteggiamenti e comportamenti orientati ad uno stile di vita attivo. Il circo si presenta come un interessante strumento per sviluppare il concetto di Physical literacy. Esso ha alla base lo sviluppo di quelle abilità che garantiscono all’individuo di realizzare condotte di vita positive finalizzate al mantenimento e al miglioramento del benessere fisico, cognitivo e sociale. Questo intervento è finalizzato a presentare un lavoro di ricerca sviluppato da Dean Kriellars e Patrice Aubertin presso l’università di Manitoba in collaborazione con Cirque du Soleil e Ecole du Circus di Montrereal. Tale tesi di ricerca, ha finalizzato quanto l’attività di circo produca benefici a livello psico fisico ponendo una base di dati concreti e reali. Si vuole presentare quindi questa bellissima ricerca, sia come conferma dei benefici della nostra attività sia come strumento divulgativo.
relatore: Giuditta Pino
Due viaggi all'interno della lezione di circo come canale per la scoperta di se stessi e della relazione, dove verranno proposte esperienze pratiche e dialoghi teorici sulle implicazioni delle attività circensi in ambito educativo e formativo.L'idea è quella di proporre un'esperienza e alla fine farsi guidare dagli autori per aprire un dialogo sulle implicazioni teoriche delle nostre pratiche. Potrebbe essere utile anche per tastare il terreno sull'interesse per questo ambito.
Relatore: Elena Perota
La lezione proposta darà nozioni base di contact e floorwork, più propriamente della tecnica Release, applicate alle discipline acrobatiche contemporanee. Le finalità saranno fisiche ma per lo più performative, improntate al rafforzamento della dimensione espressiva per la scena, e quindi in condizioni di grande sforzo muscolare e stress emotivo. Verrà data grande attenzione alla qualità di movimento e di spostamento nello spazio, al rapporto con il suolo, alla percezione del corpo personale e altrui.
conduttore: Damiano Petitti (Scuola Kabum)
Lavoreremo sulla progressione dell’gesto acrobatico, dividendo lo studio dell’acrobatica, per mezzo del suolo e dell’uso del mini - trampolino cercando di focalizzare l’attenzione sulla tecnica che sta alla base della disciplina.
Acrobatica Suolo (lunedì) rotolamenti, verticali, ruote, rondate, didattica e principi degli elementi base a corpo libero nel lavoro individuale e di gruppo.
Trampolino:(martedì) didattica e principi base dell'equilibrio del corpo in volo. Spinte, pennelli, avvitamenti, tuffi, flick avanti, atterraggi morbidi e consapevolezza del corpo in volo.
Relatori: Alessandra Pessina Martino Miele
L'AcroYoga nasce dall'incontro dell'acrobalance con la consapevolezza del respiro e del corpo propria dello Yoga, ispirandosi anche a concetti del Thai Massage e dando cosi vita ad un approccio all'acrobatica molto morbido, consapevole e accessibile a tutti.
Didattica e principi base dell'equilibrio e della consapevolezza del corpo da flyer e del corpo da porteur nel lavoro individuale e di coppia. Elementi base di fiducia, sensibilità, consapevolezza su respiro, forza e equilibrio in relazione con se stessi e gli altri. Elementi base per un approccio all'acroyoga adulto bambino.
Relatore: Marco Della Bianca
Cominceremo con un riscaldamento di gruppo con esercizi propedeutici al lavoro di acrobatica a coppie, per poi sviluppare lo studio di figure e/o passaggi tecnici in relazione all'esperienza dei partecipanti. Nella seconda parte dell'intervento, valuteremo le possibilità di un approccio metodologico alla base dell'insegnamento dell'acrobalance con ragazzi e adulti.
conduttore: Mario Lewis
Cosa e come manipolare, per quale scopo? Un lavoro fisico e mentale volto a sperimentare alcuni dei numerosi metodi di manipolazione. Come e cosa, saranno le domande base che scatenano la ricerca. Sarà anche uno scambio di informazioni ed esperienze per apprendere, ragionare e creare tecniche di manipolazione nuove. Non è un corso avanzato, si necessità di avere un minimo di conoscenza del proprio corpo. Per chi è interessato portare un oggetto, una foto o disegno e un indumento
Un circo da Favola – Laboratorio di teatro/circo per la scuola dell’infanzia
Relatori: Matteo Piovani Ass. Giocolarte, Marco Lam Ass. Giocolarte
Le fiabe danno la possibilità ai bambini, di entrare alla scoperta del proprio mondo emotivo. È possibile attraverso le fiabe apprendere schemi nuovi di comportamento, imparare a rispondere più efficacemente a situazioni difficili o di disagio. In questo modo si impara a non rimanere vinti dalle emozioni che si vivono. Riconoscersi nei protagonisti, identificandosi, darà loro modo di entrare in contatto con quelle emozioni, impareranno a riconoscerle, a dargli un nome e quindi ad esprimerle.
Le fiabe presentano sempre un problema e la sua soluzione attraverso un linguaggio accessibile a un bambino, quello della fantasia. Il bambino trae significato diverso dalla stessa fiaba a seconda dei suoi interessi e bisogni di quel momento.
Il circo è gioco in movimento ed attraverso esso si è in grado di sviluppare competenze in differenti aree psicomotorie: stimolare gli schemi motori di base, le aree percettivo-motorie di coordinazione senso-motoria e di valutazione dello spazio, sviluppare il pensiero creativo.
Un circo da favola unisce questi due elementi.
Le lezioni avranno un filo conduttore legato ad una fiaba ben precisa che attraverso la narrazione porterà i bambini a scoprire e sperimentare ogni volta un attrezzo circense differente impersonando ogni volta i protagonisti della storia in uso provandone emozioni e condividendone vittorie e fallimenti.
Il workshop si articola in tre incontri della durata di un’ora ciascuno ed è rivolto ad un gruppo classe della scuola di infanzia (3/4/5 anni).
conduttore: Mario Gumina
Svilupperemo un lavoro sulle capacità di osservazione, suddividendo l’analisi in due fasi fondamentali, La prima passando attraverso l'osservazione del quotidiano stimoleremo la nostra fantasia e creatività.
Nella seconda parte osserveremo lo sguardo esterno. Ai partecipanti verrà chiesto di presentare una breve sequenza; ne verrà scelta una per destrutturarla e reinventarla.
Relatore: Matteo Piovani
La maschera neutra insegna a guardare, ascoltare, sentire, vedere ed agire con l’autenticità della prima volta e porta consapevolezza al pensiero e all’azione. È l’esperienza della neutralità prima dell’azione, uno stato di apertura, una sensazione di calma fisica ed equilibrio di movimento. Aiuta a conoscere le proprie abitudini fisiche e a ritornare ad una vera esperienza di ascolto del proprio corpo come se fosse la prima volta. L’incontro della maschera neutra con le arti circensi diventa quindi uno strumento di riscoperta ed innovazione del rapporto dell’artista con il suo strumento sia esso corpo o un qualsiasi attrezzo circense.
Lo scopo del workshop è quello di fornire una panoramica pratica sulle potenzialità della maschera neutra, come occasione per conoscere qualcosa di più sul funzionamento del corpo in relazione allo spazio scenico e agli attrezzi.
Il workshop si articola in un incontro della durata di almeno 2 h ed è aperto ad un massimo di 15 partecipanti.
Ritorna quest’anno Giulivo con i suoi graditissimi Break, una serie di giochi e attività della durata di 15-20 minuti da svolgere subito dopo pranzo, per riattivare l’energia e gli animi degli operatori prima di ricominciare le attività dopo la pausa pranzo.
Movimento, coordinazione, ascolto degli altri, ritmo, energia..... E giocoleria!!!!
Il team di AltroCirco, progetto di Giocolieri e Dintorni per lo sviluppo del circo sociale in Italia, coordinerà un momento di incontro/confronto nazionale per condividere i risultati delle attività appena concluse e gli obiettivi di quelle in corso.
conduttore: Maria Teresa Cesaroni - Altro Circo
La presentazione verterà sull'identità di genere e si propone di fornire strumenti d'alfabetizzazione sull'identità sessuo-affettiva. L'obiettivo è supportare il contrasto agli stereotipi legati al genere e all'orientamento sessuale ed esser sempre di più capaci di educare alle differenze come valore e risorsa umana.
conduttori: Team Altro Circo
Restituzione del progetto Magnitudo Circo, un anno di raccolta fondi grazie allo sciame di cabaret delle scuole di circo italiane a favore delle zone colpite dal sisma.
Restituzione di Altra Risorsa, convegno internazionale sul circo sociale come strumento di incontro culturale.
Prospettive future: formazione, incontri e convegni.
Relatore: Samuele Mariotti Circo Libera Tutti
“Circus Aut Out” è un progetto nato da una collaborazione fra la casa di Ventignano (centro diurno per ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico) e Circo Libera Tutti (associazione che promuove le arti circensi, il circo ludico educativo e circo sociale).La nostra equipe di lavoro composta da una Neuropsichiatra, da un maestro di circo e un’educatrice professionale sta lavorando ormai da tre anni cercando di dimostrare come il “Circo Sociale” possa essere utilizzato come strumento nella riabilitazione delle persone affette da questo disturbo.
Complice un ambiente ecologico inclusivo e “accogliente”, le molteplici tecniche utilizzate e gli attrezzi messi a disposizione, il circo rappresenta una notevole possibilità di sperimentazione e messa in gioco dell'espressività e dei talenti di ciascuno. Nel corso di questi quattro anni abbiamo visto i ragazzi raggiungere risultati inaspettati, abbiamo constatato una crescita sia a livello motorio sia a livello relazionale: oltre ad andare sui trampoli, il filo teso, la sfera, fare i giocolieri e gli acrobati, dopo aver creato uno spettacolo quattro di loro hanno partecipato a rassegne di circo, convegni e spettacoli teatrali in vari luoghi d’Italia. In questi due incontri oltre a descrivere il progetto e le tecniche usate affronteremo a livello teorico e pratico come il circo può essere uno strumento da affiancare alle classiche tecniche riabilitative usate con soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico
Il progetto CircoSfera ha raggiunto in questi anni una dimensione e un'articolazione, di grande rilievo. Il Meeting ci offre l'opportunità di riflettere e lavorare insieme su temi di interesse collettivo e sullo sviluppo del settore. Una fascia oraria verrà dedicata per questo nel tardo pomeriggio esclusivamente a focus group, con modalità partecipative attive e non-formali.
Relatori: Giampaolo Silvestri En Piste e Team Circo Sfera
Un focus proposto da En Piste, in collaborazione con Circo Sfera. Ormai da diversi anni, esistono realtà di circo educativo che sviluppano un percorso artistico e sociale per i ragazzi. Sfruttando festival di piccolo circo ormai radicati negli anni, portano i propri ragazzi in tournee per la nostra penisola.
A volte però potremmo incontrarci in situazioni più piccole e meno organizzate, un po' come invitarci a cena a casa! Approfittare del meeting per avere uno spazio dove gli operatori e le scuole interessate a questo tipo di scambi possano vedersi in faccia ed esprimere le proprie disponibilità e le proprie necessità, rispetto all'interesse per i progetti di tournée, di scambi sia sociali che di laboratori, sulla possibilità di ospitare, su festival già in essere, sulla partecipazione a possibili bandi che finanzino queste esperienze e attività.
Sin dal primo anno di attività, per En Piste è stato importante portare i propri allievi ad incontrare i loro "colleghi" in altre parti di Italia e d'Europa. E' chiaro per ognuno di noi quanto siano importanti questi confronti, sia per l'aspetto sociale che per il puro apprendimento tecnico, oltre che per uscire dal guscio di una disciplina non così diffusa tra i compagni di scuola e di giochi. Abbiamo partecipato a diversi raduni, a partire da Sarzana, festival come "il Ruggito delle Pulci" o scambi proposti da Altrocirco andando a incontrare il Cirque du Soleil. Ognuna di queste è stata una bellissima esperienza, che ha permesso l'incontro di operatori e allievi, ed è importante che continuino a esistere e migliorarsi sempre più.
facilitatori: Team Circo Sfera
Come di consueto, cerchiamo di porre l’attenzione su un tema caro a tutti noi. Come possiamo muoverci all’interno della giungla di affiliazioni, certificazioni, brevetti al fine di garantirci uno svolgimento il più possibile sereno delle nostre attività, cosa sta succedendo a livello nazionale con il CONI ? in che posizione si trova l’attività di circo educativo e sociale? Quali percorsi potremo intraprendere ? L’obbiettivo del focus di Circo Sfera è proprio questo, fare rete e sostenerci a vicenda, condividendo informazioni e sviluppando soluzioni comuni al fine di garantire e supportare lo sviluppo dell’intero settore.
G&D è impegnata con il progetto Quinta Parete e Quinta Parete > OPEN nel miglioramento e ampliamento della relazione con il pubblico appassionato di circo contemporaneo.
facilitatore: Adolfo Rossomando
G&D è impegnata con il progetto Quinta Parete nel miglioramento e ampliamento della relazione con il pubblico appassionato di circo contemporaneo.. Quest'anno abbiamo coordinato, per il bando Open 2016 finanziato d alla Fondazione San Paolo, il progetto pilota Quinta Parete > OPEN che ha coinvolto 12 scuole di circo educative, una scuola di crco professionale, 3 raduni di scuole di circo e 2 festival di circo contemporaneo in Piemonte e Liguria. Al Meeting daremo un'anteprima delle attività realizzate e dei risultati conseguiti. Un innovativo progetto pilota che ci piacerebbe estendere anche alle scuole disseminate nelle altre regioni italiane. Al Meeting ci confronteremo anche su possibilità, tempi, target e modalità di questa estensione.
conduttori Michele Paoletti (Circo Instabile - PG) e Stefano Bertelli (Circo Libera Tutti - PI)
Momento finale di condivisione ad inizio e metà settimana del Meeting, "Reflection Notes & Release". Un bel modo di fare una veloce valutazione e condivisione delle varie attività che tutti svolgono nell'arco della giornata, considerando che i partecipanti non possono seguire tutti gli incontri del Meeting.
Il Meeting è una importante occasione di promozione delle attività di Circo per Bambini e Ragazzi sul territorio. Per questa ragione Circo SBOCC, in corrispondenza delle date del Meeting, ha organizzato un calendario di appuntamenti e incontri aperto a tutta la cittadinanza e ad altre realtà che si occupano di attività con i giovani.
dal giovedì al sabato sera è prevista una programmazione di attività e spettacoli serali ospitata nelle strutture del Meeting. Ecco un elenco provvisorio:
di e con Mario Levis.Avete mai pensato che gli oggetti che usate distrattamente ogni giorno possano, se utilizzati nel modo giusto, divertirvi, affascinarvi e stupirvi?Grucce, Appendini o omini, chiamateli come volete, tanto poi non li riconoscerete!Proprio loro, si animeranno silenziosamente e senza che abbiate il tempo di rendervene conto, vi ritroverete a ridere come bambini guardando questi oggetti volare, trasformarsi e persino innamorarsi, grazie ad un furbo clown eccentrico.Una presenza apparentemente normale, che con la sua esperienza teatrale e abilità circense, è capace di coinvolgere nei suoi molteplici giochi, le persone che si ritrova vicine, riuscendo ad intrattenere pubblici di tutte le razze.PREMIO ITALIANO ARTE DI STRADA 2016, La Catena di Zampanò 2016.PREMIO NAZIONALE ARTISTI DI STRADA, Cantieri di strada 2014.
inseriremo qui di volta in volta le proposte di numero/spettacolo che ci arriveranno. Tempo massimo consentito in scena 8/10 minuti), fatevi avanti!!
Giocare giocare e poi… continuare a giocare. Il mondo degli operatori di circo da anni sviluppa e diffonde il valore pedagogico del gioco attraverso molteplici modalità e occasioni. Questa volta saranno gli operatori a divertirsi: una serata di giochi fra tutti noi, dove lo scopo principale sarà quello di stare insieme e divertirci. La ludicità fatta in persona, per cui preparatevi a condividere un momento libero e divertente dove la parola chiave sarà mettersi in gioco…
La volontà e la necessità di condividere, è sempre stata un punto cardine del Meeting, e anche questa’anno un intera serata sarà dedicata a questo, La palestra e i locali di Spazio Nu saranno disponibili per tutti, chi se la sente proponga.. giocoleria, equilibrismo, acrobati aerea, danza, tango e.. “chi più ne ha più ne metta”… Dal giovedì troverete sulle mura parlanti, dove tutti i nostri cartelloni saranno appesi, un bellissimo manifesto dove potersi segnare per condividere con chi vuole le proprie conoscenze. Sappiamo bene tutti che dare equivale a ricevere…
Gli immancabili momenti di festa del Meeting, alimentati dalla gioia dei partecipanti, conditi a profusione da buona musica e danze, e ispitìrati dal focus sulla danza presente nel programma, troveranno qui a Spazio Nu, centro di sviluppo della danza contemporanea, l'occasione e l'atmosfera per serate di grandie, coinvolgente energia.