Progetto Peyc – Pedagogical Masterclass in Equilibrismo
17/22 gennaio 2016, Strasburgo (France)
c/o scuola di circo Le Graine de Cirque
di Novella Morellini & Valentin Hecker
Il programma era prestabilito solo in parte. Già prima di arrivare a Strasburgo ci era stato chiesto di scrivere ed inviare le nostre esigenze e domande, e la propria specialità di equilibrismo che avremmo voluto condividere con gli altri partecipanti attraverso una lezione da noi guidata. La prima sera ci siamo messi subito a lavoro e abbiamo pensato insieme al programma, partendo proprio dalle stesse richieste del gruppo. Le esigenze erano tutte basate sulle esperienze di lavoro di ciascuno dei partecipanti: tecniche specifiche, pedagogia e circo sociale.
L'atmosfera del gruppo era caratterizzata da un grande entusiasmo di conoscersi, di scambiare e di condividere. La passione con la quale ognuno porta avanti i propri progetti era palpabile, anche nel riportare la propria esperienza per creare basi comuni di approccio e di metodologia. La responsabile dell'organizzazione, Marjolein, aveva una grande capacità di ascolto e con sensibilità traduceva in situazioni concrete ogni tipo di esigenza. Nella gestione della masterclass, vista la varietà degli argomenti scelti dal gruppo, si verificavano spesso grossi limiti di tempo, e per produrre ci voleva una grande capacità di ascolto e di dialogo, oltre alla disciplina della puntualità. Spesso ci dividevamo in sottogruppi per discutere e per realizzare molteplici proposte. Dividendoci per discipline specifiche dell'equilibrio (trampoli, monociclo, filo teso, etc), ci siamo confrontati sulle differenti tipologie di programmazione educativa in base a differenti periodi di tempo, come singole lezioni, workshop, progetti annuali o progetti stabili (due ore, una settimana, tre mesi, un anno, tre anni). Ci siamo confrontati sulla preparazione di warm up e giochi sull'equilibrio e scambiati nozioni specifiche sulle tecniche, tenendo workshops gli uni agli altri (skill sharing).
Punti già prestabiliti nel programma, erano approfondimenti con esperti esterni. Steven Desanghere, dalla Scuola di Circo di Gent, Belgio - esperto di formazione in gestione dei conflitti, dinamiche di gruppo, insegnamento e apprendimento e lavoro con la diversità -, è un professionista di grande sensibilità e con molti anni di esperienza nel circo sociale. È dal suo workshop che deriva il titolo-fulcro della masterclass: “Supporto dell’identità degli allievi attraverso il circo”. Philippe Brasseur è un "coltivatore di idee". Dopo una carriera nella pubblicità e nell’organizzazione di eventi, oggi si occupa di consulenza e formazione sul tema della creatività; ha scritto e illustrato diversi libri per bambini e adulti proprio su questo tema, alcuni pubblicati anche in Italia. A Bruxelles ha perfino aperto un centro chiamato "Creatività". Il suo workshop era incentrato indovinate su cosa? Il titolo era “Possiamo insegnare la creatività?”. I temi affrontati con questi esperti esterni sono stati molto interessanti. Sarebbe riduttivo parlarne in questo articolo, per cui troveremo l’occasione di approfondire in un incontro di condivisione al meeting degli operatori 2016.
Una sera inoltre, Le Graine de Cirque ha messo a disposizione l’esperienza di uno dei suoi insegnanti, Joan, che ha tenuto un workshop incentrato sulla sfera di equilibrio, tecnicamente avanzato e molto interessante. Le Graine de Cirque è una scuola eccezionale che dispone di tre tendoni, ognuno usato per uno scopo diverso: uno piccolo, per minicirco e corsi per diversamente abili; uno grande, per corsi con le scuole e per bambini, ragazzi e adulti; e un altro ancora, per spettacoli ed eventi esterni come, appunto, la masterclass. Immerso nella neve di gennaio, il tendone era davvero magico, anche se un po’ freddo. L’ostello che ci ospitava era vicinissimo al Graine de Cirque e disponeva, oltre che delle stanze per dormire, della mensa e di sale dove potersi incontrare bevendo un caffè o una birra, anche di una sala conferenze dove si sono tenuti diversi incontri e visto video di approfondimento.
È importante soffermarci sul titolo della masterclass: “Il supporto dell’identità degli allievi attraverso le discipline del circo e dell’equilibrio”. È fondamentale conoscere in profondità il contributo che il circo è in grado di dare all’educazione e alla formazione dell’individuo. Un insegnante non deve solo trasmettere le tecniche del circo ai propri allievi, deve avere anche degli strumenti pedagogici per saper supportare la loro identità. Abbiamo soprattutto la responsabilità di essere consapevoli del ruolo delicato che abbiamo, per questo motivo sono utili l’approfondimento, il confronto, la preparazione pedagogica e la condivisione delle nostre conoscenze con chi fa il nostro stesso lavoro. Il progetto PEYC ha rappresentato tutto questo.
Finalità ultima, che ci siamo posti in una riflessione comune, sarà anche di creare un grande centro multimediale dove far confluire tutti i materiali delle masterclass, disponibili per tutti - open source insomma -, per presentare i diversi modi di usare il circo nel lavoro sociale, per migliorare il benessere fisico, psicologico e sociale di tutti i giovani a cui sono destinati i progetti di circo.