(estratto dell'intervista ad Hiram pubblicata su Juggling Magazine n.36, settembre 2007)
La mia avventura come gicoliere inizia nel 2001 al liceo quando, primo del mio gruppo di amici, mi sono appassionato alla giocoleria, coinvolgendo col tempo tutti gli altri. I primi due anni mi sono allenato con costanza più di 2 ore al giorno ed entusiasmo, e facevo già le 6 palline e le 5 clave. Poi ho scoperto potevo esibirmi ai semafori! Una vera svolta perché, oltre ad allenarmi, potevo divertirmi, guadagnare un po’ di soldi e vincere la paura di esibirsi in pubblico. Il nostro gruppetto di giocolieri intanto cresceva e spesso viaggiavamo tutti insieme per il Cile, facendo semaforo nelle città dove ci fermavamo per pagarci le spese. L’anno scorso mi sono trasferito in Italia, dove mio padre vive da 17 anni, per studiare illustrazione. Il giorno della partenza gli amici e la famiglia mi hanno fatto una grande festa, ero molto emozionato di partire, ma anche triste di dover lasciare la mamma con la quale avevo vissuto fino ad allora, però ero consapevole che dovevo studiare e crescere come persona e interessato a conoscere gente diversa, posti e soprattutto giocolieri. In Italia vado a vivere da mio padre a Cesano, un paese a nord di Roma. Ero da solo e anche un po’ timido, così i primi 5 mesi li ho trascorsi allenandomi da solo, era un po’ noioso ma devo dire che mi sono allenato a bestia! Col tempo conosco la ex-Snia, la Cripta, il ritrovo al Colosseo e così pian piano ho conosciuto tra i giocolieri romani persone straordinarie che mi hanno accolto bene dandomi anche consigli per fare spettacoli e per giocolare meglio. Sono da un anno e mezzo in Italia e devo dire che ho imparato molte cose della la vita e come giocoliere. Qui ho presto notato che tanti giocolieri sono forti anche come artisti, invece in Cile in genere ci limitiamo a diventare bravi tecnicamente, forse perché non siamo sicuri di noi stessi. Io penso che un giocoliere debba vincere la paura del pubblico e creare la magia della giocoleria condita da un po’ di humor.