Ho 13 anni e da 4 anni pratico la giocoleria. E’ cominciato tutto per caso con un diabolo che mi aveva regalato mia nonna. Ho visto che mi riusciva, mi piaceva e mi ci sono appassionato. Poi ho incontrato giocolieri ai parchi, in strada, in giro, e ho cominciavo a frequentare le convention e i festival di arti di strada, dove ho imparato tante cose e incontrato altri giocolieri che mi hanno aiutato e iniziato ad altri attrezzi. Così da due anni oltre al diabolo lavoro coi cappelli; mi piacciono molto, sono molto coreografici, offrono tante possibilità, e puoi lavorare su tanti nuovi trick che di solito non si vedono in giro. Mi piacerebbe fare molto teatro e unirlo alla giocoleria col cappello. Al momento sto frequentando il corso serale professionale della Scuola di Circo Romana. I numeri li creo io, poi gli insegnanti e gli altri mi aiutano a scuola. Adesso mi alleno tutto il giorno, due ore a scuola, ma è più attività motoria di riscaldamento e tecnica dell’attrezzo, invece da solo mi sbizzarrisco con le coreografie. Frequento una scuola steineriana e sono fortunato perché la giocolerie è parte delle attività e la pratichiamo due volte a settimana. Ora abbiamo in programma di fare uno spettacolo, quindi al di là dei compiti di scuola il resto del tempo lo trascorro allenandomi. Anche i compagni di scuola sono coinvolti, mi considerano alla pari, ognuno con le sue passioni e il circo non viene discriminato, infatti in molti si fanno coinvolgere e imparano le tecniche. A casa sono molto contenti di questa mia scelta, anche perché piace anche a loro vedermi giocolare, e mi accompagnano spesso alle convention.