L'esercizio fa crescere il cervello, non importa quanto diventiamo bravi a fare una certa cosa, l'importante è allenarsi. Infatti uno studio pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience ha dimostrato che improvvisarsi giocolieri fa sviluppare le interconnessioni tra aree neurali, cioé la materia bianca, che servono per far comunicare tra loro aree diverse del cervello. E' probabile che lo svilupparsi di questi binari di collegamento, spiega Jan Scholz della Università di Oxford , autore del lavoro, renda più veloce il transito dei messaggi nervosi tra neuroni e, quindi, più abili i gesti degli “apprendisti giocolieri”. La materia bianca è costituita dalle ramificazioni dei neuroni, in primis gli assoni, sui cui binari viaggiano i segnali nervosi. Un precedente studio aveva dimostrato che l'allenamento, per esempio cimentarsi in un gioco nuovo, fa crescere la materia grigia, ossia i corpi dei neuroni. Il nuovo lavoro invece dice che non crescono soltanto i corpi dei neuroni ma anche le loro braccia di collegamento, ossia la massa bianca. Gli esperti hanno dato a 24 giovani un kit da giocolieri e chiesto loro di allenarsi mezz'ora al giorno tutti i giorni per sei settimane. Prima e dopo il ciclo di allenamento i neurologi hanno misurato le dimensioni del loro cervello, in particolare della materia bianca, con uno strumento apposito, e hanno confrontato le scansioni con quelle del cervello di altrettanti coetanei che però non si sono cimentati nella giocoleria. E' emerso che dopo le sei settimane, indipendentemente dall'abilità acquisita nel gioco, il cervello degli apprendisti giocolieri è aumentato di massa bianca, in particolare a livello del lobo parietale che connette il centro delle informazioni visive con quello dei movimenti. E’ possibile che per sviluppare una capacità serva l'accrescimento sia della materia grigia (per la precisione dell'esecuzione) sia della materia bianca (per la velocità dell'esecuzione). Poiché il cervello si sviluppa indipendentemente dalle performance acquisite con la pratica, e tale rimane anche se l'allenamento cessa, è evidente che l’allenamento è comunque utile, concludono gli esperti.
Rif. Training induces changes in white-matter architecture - Nature Neuroscience 12, 1370-1371 (11 October 2009) - Jan Scholz, Miriam C Klein, Timothy E J Behrens, Heidi Johansen-Berg
La passione per l’algebra lineare lo portò a laurearsi alla University of California di Santa Cruz e per la seconda volta alla Università di Princeton. Si laureerà una terza volta presso il Massachusetts Institute of Technology. Detentore del record del mondo della International Jugglers’ Association dal 1990 al 1995 nella specialità del passing con palline (il suo record era di 12 palline), nonché il prestigioso Levi L. Conant Prize assegnatogli nel 2005.... continua
Le leggi del sincronismo accomunano i due mondi della robotica e della giocoleria. Le applicazioni che ciascuno dei due settori è capace di sviluppare hanno un ricasco positivo sullo sviluppo dell'altro, continua...