L’autore, Chris Gurney-Champion, tiene workshops di arti circensi e juggling, oltre ad essere un performer. Al momento è impegnato nello studio degli effetti del juggling sulla dislessia, ed è interessato ad entrare in contatto con chiunque abbia conoscenze o esperienza in questo campo.
Nell’attuale epoca del “politicamente corretto” e della “uguaglianza per tutti”, è tempo che i jugglers diano alla mano sinistra il suo giusto riconoscimento. Come i romanzieri dell’Ottocento che si riferivano alle donne come al “sesso
debole”, i jugglers amano parlare della loro “mano debole” sinistra. Nella letteratura sul juggling mi viene spesso detto che non posso dominare un trick finchè non lo so fare con la mano debole. Ciò implica che appena la mano destra ha imparato il trick, devo cominciare un lungo e doloroso allenamento con la mano fiacca. Ma perchè questa mano è più debole? Fisiologicamente, la mia mano sinistra potrebbe essere meno allenata e meno muscolosa della mano destra. Ma neurologicamente la mia mano sinistra potrebbe essere un sacco più utile.
Probabilmente i nostri antenati se ne accorsero e associarono mentalmente la giocoleria con il diavolo. Il poeta John Gay (1685-1732) comincia la sua poesia I giocolieri con i versi:
Di un giocoliere per tutta la città
Si era sparsa la fama e il renome;
Si sarebbe detto (a tanto si spingeva la sua arte)
Che avesse il diavolo in punta di dita.
L’ultimo verso lascia intravedere che cosa all’epoca si potesse pensare: che ci fosse qualcosa di magico o diabolico intorno all’abilità dei giocolieri di tenere così tanti oggetti sospesi in aria, sfidando le leggi della natura. Forse è per
questo che si trovano giocolieri nelle carte dei Tarocchi, e che i due più famosi attrezzi orientali siano noti come diab(o)lo e devil stick.
Todd Strong dà un interessante resoconto sulle origini della parola diabolo. E’ piuttosto propenso a respingere l’ipotesi di un’origine legata al soprannaturale; ma io credo che non abbia messo a fuoco la questione, perchè il soprannaturale ha molto più a che vedere con una certa ottica del mondo intuitiva e olistica, che con i diavoli in mantello rosso con le corna
e la coda a punta. Il fatto che il cammino di Satana sia conosciuto come “la strada a sinistra”, e che nel sedicesimo secolo si poteva finire arrostiti solo perchè si era mancini non ci dovrebbe sorprendere: un mondo creato dagli uomini e dominato dalla ragione è per forza diffidente di ogni principio intuitivo e femminile. Tutto ciò può suonare come astruseria New Age, ma le attuali conoscenze sul cervello ce lo confermano. Devo chiarire subito che la nostra comprensione del cervello e del suo funzionamento è alquanto limitata. E studi recenti hanno suggerito che, sorprendentemente, noi utilizziamo meno dell’un per cento del potenziale del nostro cervello. Ciò che è meglio noto è che la parte frontale del cervello è divisa in due emisferi, sinistro e destro. L’emisfero sinistro è quasi completamente verbale ( vi si trova il 95% dei centri del linguaggio). Le funzioni del lato non verbale non sono ancora del tutto chiare.
E’ però generalmente asserito che ogni emisfero controlla le seguenti funzioni:
Emisfero sinistro
Emisfero destro
Verbale
Non verbale
- Ragione
- Intuizione
- Razionalità
- Creatività
- Numerazione
- Immaginazione
- Parola e linguaggio
- Musica e ritmo
- Logica
- Capacità di aquisizione
- Struttura e analisi
- Dimensioni, forme e percezioni spaziali
- Mano destra
- Mano sinistra
- Funzioni motorie della parte destra
- Funzioni motorie della parte sinistra del corpo del corpo
L’emisfero sinistro si occupa delle facoltà di ragionamento e di analisi, e controlla le funzioni motorie del lato destro del corpo, compresa la mano destra. L’emisfero destro è più intuitivo e creativo, e controlla le funzioni motorie del lato sinistro del corpo, compresa la mano sinistra. Sarà per questo che in passato i mancini erano sospettati di possedere abilità soprannaturali? Uno dei più grandi miti del juggling è che quando impariamo a giocare per la prima volta o sperimentiamo un nuovo trick, la parte sinistra del cervello è inizialmente in funzione. Robert Hersée dichiara: “i principianti tendevano ad attivare di più la parte ‘analitica’ del cervello (la parte sinistra per i destri), essendo l’attività vista come un procedimento logico, come la maggior parte dei tipi di apprendimento”. Dave Finnigan si spinge oltre: “Quando ti avvicini per la prima volta al juggling, il tuo livello di stress può salire perchè i primi passi da compiere sono attività pertinenti all’emisfero sinistro che richiedono verbalizzazione, conteggio e ansia”. Verbalizzazione? Ed io che credevo si giocasse con delle palline, e non con le parole! Persino tra le pagine del di Kaskade , n. 26, il Prof. E.J. Kiphard sostiene che i principianti utilizzano la parte sinistra del cervello per la curiosa ragione che “si devono concentrare molto nel seguire con gli occhi i movimenti degli oggetti in aria”. Julian Mount (Kaskade, n.39) sostiene che nelle prime fasi “è il lato sinistro del cervello che deve fare tutto il lavoro”, anche se la spiegazione che fornisce è che questi primi passi sono una questione di “logica, numeri, matematica, e così via”. Mount afferma anche che ogni volta che impariamo un nuovo trick il processo si ripete. Per fortuna, tutti e quattro concordano sul fatto che il giocoliere più esperto avrà un approccio olistico e di emisfero destro non appena le palline cominceranno a volare da una mano all’altra senza sforzo e con ritmo e fluidità propri. Queste teorie devono tutte la loro origine a una ricerca svolta da Sergent presso la Mc Gillis Universiy nel 1983. L’unico problema è che queste contraddicono la nostra attuale omprensione del cervello, perchè, stando al Dott. Ben Van Cranenburgh, l’acquisizione di una capacità (e il juggling è una capacità ) è una funzione dell’emisfero destro del cervello. E’ insomma un’attività olistica, e un eccesso di attività analitica dell’emisfero sinistro (tutta questa verbalizzazione, matematica, conteggi, logica e analisi) può rallentare e addirittura interrompere il processo. I fisioterapisti se ne sono accorti nel trattamento dei bambimi dislessici . A volte insegnano al bambino a scrivere con la mano sinistra partendo dal presupposto che ciò attivi l’emisfero del cervello che regola le acquisizioni di abilità. Questo metodo ha riscosso buoni risultati. Chiariamo comunque un aspetto: sia i principianti sia i maestri del juggling,
nell’imparare nuovi tricks, dovranno mentalmente analizzare e destrutturare il percorso delle palline; ma come mi diceva il mio maestro di juggling, “se devi analizzare, fallo prima di giocare; e quando giochi, gioca e basta!”. E come è
possibile? Un metodo sperimentato consiste nel destrutturare ogni nuovo trick nelle sue minime componenti, nell’ esercitarsi per gradi visualizzando ciò che si deve fare, e poi, semplicemente, farlo. Spesso, nel corso dei workshops vedo giocolieri stressarsi nel tentativo di afferrare mentalmente il nuovo trick, innervosendosi sempre di più ogni volta che le palline o le clave cadono in terra. A questi , do un semplice consiglio: “ Smettete di pensare!”.
Se l’acquisizione di una capacità è una funzione dell’emisfero destro del cervello, usando la mano sinistra si potrebbero accelerare i processi cognitivi. Per mia esperienza ho notato alcuni aspetti che confermano che la meno forte mano sinistra spesso sembra sapere intuitivamente cosa fare. Uno dei primi stadi nell’apprendimento del juggling è tenere una pallina in ogni mano e lanciarle entrambe in aria in modo che si incrocino e atterrino ognuna nella mano opposta. Alcune persone sembrano incapaci di lanciare la seconda pallina. Il primo lancio, eseguito con la mano destra dominante, è fatto
bene. Poi, però, passano la seconda palla dalla sinistra alla destra. Quando poi gli chiedo di cominciare con la mano sinistra, i risultati sono sorprendenti, al punto da rasentare il soprannaturale: lanciano una pallina dalla sinistra e l’altra dalla destra, esattamente come richiede l’esercizio. Lasciate all’emisfero destro del cervello la sua libertà, e sembra che sappia intuitivamente cosa fare. Nella mia esperienza con tre palline ho appreso svariati tricks - tra cui in particolare il Four-Four One ( v. Dancey, Encyclopedia of Ball Juggling) che sono riuscito ad eseguire solo cominciando con la mano
sinistra. Eseguendo tricks come il Factory, lo Yo-yo e il Fake (v. Dancey), che richiedono di giocare due palline in colonna su una mano, invariabilmente gioco le colonne sulla mano destra. Ciò permette alla mia intuitiva mano sinistra di eseguire il lavoro creativo di portare le palline da un punto all’altro dello schema. Lo stesso si verifica con molti movimenti di swinging con le clave. La mia mano sinistra spesso dominerà un nuovo movimento senza sforzo, mentre la mia destra non riuscirà neanche ad abbozzarlo. Adesso imparo tutti i movimenti di swinging prima con la sinistra, e ho notato che non solo patisco meno ammaccature in testa e sugli stinchi, ma imparo anche più rapidamente, e la mia mano destra migliora!
Parte delle ricerche condotte nel campo dell’apprendimento motorio riguarda il “Transfer dell’apprendimento”. Semplificando, questa teoria afferma che le capacità di apprendimento possono essere traseferite da un emisfero all’altro quando un solo emisfero è stato attivamente coinvolto nella pratica. Nonostante questo effetto sia indiscusso tra i ricercatori, non è chiaro che cosa significhi per i giocolieri. David Naylor ha affermato che l’apprendimento è più rapido quando “sviluppi prima un buon livello di abilità sulla tua parte preferita (di solito la destra)”. Ma questo è chiaramente solo un altro esempio dello sciovinismo della destra, poichè non spiega nè la mia esperienza con il juggling, nè perchè i dislessici (vedi sopra) possono migliorare significativamente la loro capacità di scrivere con la mano destra attraverso l’esercizio con la mano sinistra.
La mia ultima richiesta a voi giocolieri, una volta finito di analizzare questo articolo, è che la prossima volta che vi esercitate siate un po' diavoli e diate alla mano sinistra il dovuto rispetto. Potreste soprendervi dei risultati!