a cura di Sara Barozzino
Jon arriva a Torino il 5 maggio 2010 per partecipare all'anteprima del Festival Internazionale del Teatro di Strada di Torino organizzata da Just for Joy come evento di spicco per l'anno della creatività giovanile, ebbene si, per chi non lo sapesse Torino è stata nominata Capitale Europea dei Giovani 2010; per l'occasione sono stati organizzati eventi legati alle diverse arti performative, per l'occasione anche un'anteprima festival del teatro di strada di Torino.
Durante i 3 giorni di vacanza abbiamo fatto conoscere a Jon le diverse scuole di circo di Torino e provincia, si è potuto allenare alla Flic in compagnia di Francesco Gondino, Nicola Virdis e Busk, ha potuto fare una breve performance alla scuola di cirko Vertigo durante una lezione degli studenti del primo anno, ha partecipato persino ad un laboratorio di circo sociale tenuto da Vip aps presso la splendida Circostanza® di porta palazzo.
I giorni di vacanza sono trascorsi velocemente come qualcuno di voi ha potuto constatare l'8 maggio è stato un grande successo, la prima giornata di Student Performing Festival è iniziata con una vera è propria esplosione di giovani giocolieri. Il tendone della Casa Teatro Ragazzi ha aperto tutti i lati per accogliere i giovani curiosi accorsi per l'evento: workshop di 2 giorni con Jon Udry e spettacoli di vario genere:
8/05: Jon Udry show
9/05: circo d'hell fuego sostituito da uno splendido Galà Giovane con Francesco Gondino, Joelle, "Davide", Jon Udry.
10/05: street parade con Nicola Virdis e Roberto Alciati show!
E' stato un grande successo e per questo ringraziamo tutti e vi rimandiamo a settembre per la 9a edizione di Festival Internazionale del Teatro di Strada di Torino.
E adesso veniamo a Lui, un simpaticissimo giocoliere in grado di coinvolgere un pubblico adulto e ammaliare i piccoli presenti in sala con interazioni verbali e performative.
Jon nasce il 16 gennaio 1989 in un piccolo paesino inglese (Perrinporth – Cornwall), incontra la giocoleria all'età di sei anni perchè il vicino di casa aveva un diabolo, a 11 anni inizia con alcuni giochi di spinning, devil stick e magia. Jon ha passato numerose estati della sua infanzia ad incantare il pubblico con giochi di magia e illusioni bizzarre che apprendeva durante l'anno presso un circolo di magia.
Parallelamente la sua curiosità cresceva e si autoalimentava attraverso ore di allenamento e gioco con diabolo, devil stick e palline, ma il momento magico è arrivato quando ha incontrato la clownessa Blossom che gli ha insegnato il passing con clave (6/7), alcuni giochi con le torce iniziati grazie al consenso della madre.
Il suo primo spettacolo? All'età di 10 anni e la colonna sonora era "Let me and detained you" di Robbie Williams, mentre lo racconta sorride e fa strane smorfie soprattutto legate al ricordo del ritmo della canzone. La sua prima performance è stata di numeri cortissimi con devil, cigar box, piatto cinese, palline contro il petto – 7 catches...
Il suo primo workshop? A 11 anni con Jungle Bungle teneva workshops estivi durante i fine settimana di circus skills.
Il suo primo incontro con il palcoscenico? A 14 anni durante il primo lavoro nel backstage di un grande evento ha incontrato alcuni giocolieri più o meno famosi al Glanstonbury Festival, un certo Jay Gilligan un giorno decise di insegnargli alcuni trick dedicandogli 15 minuti del suo tempo libero prima di uno spettacolo. Jay Gilligan si esibiva tutti i giorni alla stessa ora, l'ultimo giorno decise di invitare anche Jon e altri giocolieri sul palco, quello fu il suo primo minuto di celebrità su di un palcoscenico con altri professionisti, fu la prima volta in cui riuscì a fare 4 clave in triple single.
A 17 anni lavorava con lo Swamp circus, sotto invito del direttore artistico ha partecipato alla sua prima competizione di strada. Si trattava di una vetrina a cielo aperto, spettacoli lungo tutta una via, una giuria passava da tutti gli artisti per osservare le performance e alla fine della giornata si determinava il vincitore, che avrebbe vinto il cappello più alto, Jon è arrivato secondo e da questo momento ha iniziato a lavorare anche in strada.
Il periodo della high school lo allontana dalla giocoleria per avvicinarlo ad altri interessi legati a quell'età ma soprattutto lo porta ad un lavoro un po' diverso...
A 18 anni Jon inizia a lavorare come elettricista, si divertiva molto perchè si ritrovava sempre appeso nei modi più bizzarri ad un soffitto, sotto un pavimento oppure nei canali dell'aria condizionata. Un giorno Sean lo chiamò per un ingaggio, lo aveva visto ad una convention e gli chiese di partecipare ad un evento che sarebbe durato una settimana e mezza, il datore di lavoro non glielo avrebbe mai permesso quindi si licenziò, andò alla convention e per raccimolare i soldi utili per tornare a Londra, lavorò come cameriere per 3 mesi. Sean gli consigliò di continuare a fare il giocoliere e da quel momento iniziò a lavorare con i Gandini, in numerosi festival, convention e rassegne.
Best shows: visti: Sean mc Kinny video che ha fatto il suo stile fatti: ama tutti i suoi lavori perchè usa musica che ama, usa stili che ama, fa routine che ama.
Sogni nel cassetto: il primo era quello di fare il giocoliere, lo deve cambiare perchè si sta realizzando giorno dopo giorno, il secondo era quello di fare delle stagioni sulle navi, lo deve cambiare perchè partirà a breve, il terzo...vuole organizzare un bello show con alcuni suoi amici che usano attrezzi differenti, ci sta pensando! E andare anche in America...chissà!
Ultime riflessioni, dopo quasi un'ora di chiaccherata.
Le tre parole che lo caratterizzano sono: passionated, positive, energetic; i suoi spettacoli vogliono far trasparirre sempre queste tre qualità perchè lungo la sua strada ha incontrato molta gente che sul palco non si diverte, l'emozione che trasmettono è sempre e solo: no passion; il suo obiettivo di giocoliere è sempre quello "...sono un giocoliere e mi sto divertendo un casino!"
Ama le persone che usano musica che amano, ama gli spettacoli che gli trasmettono qualcosa di speciale, ama sentire la musica che fa esaltare il performer.
Quando giocola con musica funk vede che il pubblico riesce a capire meglio il suo punto di vista e passa quasi dalla sua parte. (Non concepisce il fatto che la gente non possa essere felice quando ascolta funk music.)
Tutte le musiche hanno stop oppure crescendo e diminuzioni di ritmi che guidano gli attrezzi in movimenti diversi e fluidi: - albert – high and low (up/down) - slow and fast.
- 3/4/5/6/7 se il pubblico si aspetta un giocoliere per non confondere il pubblico
- per non-jugglers cerca di fare sempre cose che la gente non si aspetta
- i suoi show non sono mai statici, è in continuo movimento per accontentare e stupire tutto il pubblico, se si ferma è per stare sul rolla bolla!
Le 3 cose più importante per diventare un giocoliere professionista:
1° devi amare quello che fai se no non avrai successo.
2° pensa realmente a quello che il pubblico vorrebbe vedere – non a quello che un giocoliere vorrebbe vedere, non cambiare il tuo stile perchè devi essere te stesso per intrattenere e divertire il "general public".
3° entrare in confidenza con la giocoleria per trasmettere meglio l'aspetto divertente della giocoleria. Se il pubblico nota che non sei in confidenza con quello che fai non ti seguirà.
Un consiglio per i giovani giocolieri: divertitevi, e se così non fosse...non fatelo! Dovete divertirvi in ogni momento non è importante cosa fate ma come lo fate, less is more! That's it!
Cosa porta a casa dopo i 3 giorni a Torino?
Ho imparato ad essere molto più fisico perchè la gente non comprendeva tutto quello che dicevo. Mi sento molto più pronto ad affrontare pubblici che non comprendono la mia lingua, durante a talking show/one hour show/cabaret. Ero molto nervoso prima di iniziare lo show.
Cosa significa essere un giocoliere: mi sento così fortunato di poter dire che è il mio lavoro, ho imparato che non devi saper fare 7 clave per essere un giocoliere. Il numero di oggetti che lanci è l'ultima cosa che ha importanza.