Università: Università degli Studi di Napoli "Federico II" - tesi di laurea in etnografia
Titolo tesi: Tradizioni e ribalte della giocoleria a confronto
Autrice: Auletta Maria - mollyinjuggling@yahoo.it - (0039) 320 3857245 (it) - (00353) 085 7798435 (ie)
Relatore: Prof. Alberto Baldi
Anno accademico: 2005-2006
Data discussione: 13/12/2006
PRESENTAZIONE
In questo lavoro cercherò di analizzare la giocoleria ed altre aree artistiche connesse ad essa, attraverso l’osservazione partecipante come metodo scientifico di studio di una cultura “subalterna”. I fenomeni studiati sono una serie di attività che mette in condizione di comunicare “giocando” senza utilizzare il linguaggio verbale, ma semplicemente attraverso gesti e azioni prodotte con il proprio corpo. Il lavoro si divide in quattro parti. La prima propone una rassegna, dal Medioevo al secolo scorso, delle fasi attraverso cui si è definita ed è anche mutata la figura del giullare, del saltimbanco, dell’artista di circo e dei modi in cui tali mestieri sono stati nel tempo criticati, ma pure accolti benevolmente, e talvolta enfatizzati. La seconda descrive la “figura virtuosa” in rapporto a tre diversi ambiti in cui ha avuto modo di esprimersi, il circo, la strada e la convention dei giocolieri. Segue quindi una parte in cui, attraverso un lavoro di terreno, si è preso diretto contatto con un certo numero di artisti, intervistati in modo da far emergere la propria storia personale, il mestiere, l’autopercezione. Si è scelto di incontrare sia artisti prevalentemente impegnati nel circo che loro colleghi più amanti, invece, della strada, Si tratta di due realtà così simili eppure così contrastanti. Per poter comprendere le dinamiche all’interno di ciascun campo mi avvarrò di un’analisi comparativa con l’aiuto di alcune vidointerviste fatte a testimoni privilegiati. Due per ciascun campo. Gli artisti vengono analizzati attraverso le metodiche etnografiche, nelle loro diverse articolazioni e tecniche (osservazione partecipante, analisi di testi e documenti, note, appunti, storie di vita, interviste biografiche e supporti audiovisivi). E’ stato anche intervistato un organizzatore della Convention Italiana dei Giocolieri, evento che si costituisce oggigiorno come incontro ufficiale dei virtuosi della strada, del circo e del varietà. In allegato, a riguardo, è proposto un dvd in cui sono rappresentate le principali parti nelle quali è suddiviso tale incontro.
INDICE
INTRODUZIONE
I. MOMENTI DELLA STORIA DELLA GIOCOLERIA SINO ALL’ OTTOCENTO
I.1. La giocoleria nel Medioevo. Le corti e le chiese
I.3. La giocoleria in epoca rinascimentale
I.3.1. Le fiere e le piazze
I.3.2. La Commedia dell’Arte
I.4. La nascita del Circo
I.4.1. Il teatro di varietà
I.4.2. Il Circo classico
II. LA RIBALTA DELLA GIOCOLERIA NEL NOVECENTO
II.1. Tra virtuosismi ed innovazioni
II.1.1. Le evoluzioni della giocoleria: nuove mode e nuovi attrezzi
II.1.2. Il riscatto della giocoleria nel varietà
II.1.3. Cinema, giocoleria e mondo circense: reciproche influenze
II.2. Il circo nel Novecento
II.2.1. Il circo tradizionale
II.2.3. Il nuovo teatro
II.2.3. Il nuovo circo
II.3. L’arte di strada nel Novecento
II.4. La convention dei giocolieri
III. IL MONDO DEL CIRCO E IL TEATRO DI STRADA
ATTRAVERSO ALCUNE TESTIMONIANZE RACCOLTE SUL TERRENO.
SIMILITUDINI E DIFFERENZE
III.1. Estrazione sociale e scolarizzazione
III.2. L’ apprendistato
III.3. Il rapporto con la famiglia
III.4. La pratica di un mestiere ambulante
III.4.1 Itinerari e modalità di spostamento
III.4.2. Conciliazione della vita artistica con quella privata
III.5. La percezione di sé
III.6. Il mestiere
III.6.1. Le evoluzioni artistiche della performance
III.6.2. La remunerazione
III.6.3. Modalità di promozione e concorrenza
III.7. Momenti di crisi
III.8. Progetti futuri
III.9. Il punto di vista sull’altrui professione
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
APPENDICI
I. Intervista ad un artista di strada: O’ Capitano
II. Intervista ad un artista di strada: Scott
III. Intervista ad un artista di circo: Daniel
IV. Intervista ad un artista di circo: Morris
V. Intervista ad un promotore delle convention: Adolfo Rossomando