Note d’intenzione
Che cosa sarà il Mediterraneo 2013 ?
Facile: vieni a vedere.
Venite a vedere dall’interno, dal vivo; smettete di visitare dal vostro largo schermo e di navigare col satellite.
Venite a trovarci, bicchiere dopo bicchiere al bar del porto con lo sguardo vergine puntato verso una pagina bianca pronta a essere inchiostrata dall’ormeggio di una barca di carta. Bisogna uscire, assaporare l‘occasione
Vedere l’imprevidibile, sentire il vento effimero soffiare, rimirare il mare instabile. Gustare l’arte del cambiamento; della metamorfosi; divenire se stesso un elemento, una goccia, una scogliera, una scocca, una vela, una cima, l’urlo di un uccello di mare, il silenzio della foschia, un canto sommerso sussurrato da uno dei tanti fantasmi che non riesce a lasciare il porto.
Con lo sguardo, una miriade di sguardi che non si pongono la questione di sapere cosa è vero e cosa è falso, di distinguere cosa è reale o cosa invece si sono immaginati.
Degli sguardi che sentono…
Degli sguardi che adorano cantare a squarcia gola nella nebbia...
Degli sguardi che non vogliono lasciarsi sfuggire l’Armada
Armada 2013 in breve
Armada 2013 è un progetto partecipativo di viaggio, di incontri, di creazione e di diffusione artistica nel Mediterraneo. E’ aperto a tutti: artisti e persone che vogliono vivere un esperienza di viaggio collettivo con lo scopo di creare, di porsi delle domande sul nostro quotidiano. L’armada attualmente è:
10 imbarcazioni da 9 a 25metri
60 participanti
2 mesi di tournè e 1500miglia marine minime di navigazione
2 concerti, 13 spettacoli multidisciplinari: clown, danza, circo, musica; 3 cinema (bici] proiezioni, proiezioni su vela, schermo galleggiante);
2 esposizioni (Diario di bordo); degli ateliers, escursioni in mare, la cucina e i sapori del mediterrraneo, scambi di sapere e mille imprevisti
Durata
La durata è stata definita a 2 mesi, Settembre e Ottobre 2013, durata giudicata ideale per una tournè avente la forza del vento come solo carburante. Un lungo tempo di progettazione ci ha permesso di porci parecchie domande sul sistema culturale attuale che richiede molto tempo di “produzione e pubblicità“ e lascia pochissimo tempo alla riflessione.
Noi rallentiamo volontariamente
Una nebulosa di equipaggi
Da febbraio 2013 le iscrizioni sono chiuse: 10imbarcazioni e un sessantina di partecipanti. Gli equipaggi sono costituiti da artisti, marinai, volontari e curiosi. Ogni gruppo è autonomo nei mezzi di spostamento (barche abitabili), nella gestione del proprio budget, nella definizione del viaggio e nel proprio progetto artistico.
Le proposte artistiche
Spettacoli, esposizioni, concerti, improvvisazioni collettive, ateliers, stages…Artistici, sociali, ecologici…Potete trovare tutte le proposizioni nel dossier artistico: “Le creazioni in viaggio“. Le proposte artistiche cresceranno e si svilupperanno anche durante il viaggio in mare. Come per gli altri progetti della FAAAC molte collaborazioni nasceranno in “viaggio”: coreografie
collettive per la spiaggia, teatrini di marionette galleggianti, funambolismo e danza aerea sugli alberi delle navi nasceranno dal nulla per improvvisare con i materiali e con le idee che nasceranno impreviste.
Itinerario e scali
L’itinerario globale è in corso di preparazione in maniera collettiva dall’insieme dei gruppi per creare le tappe in modo che ognuno riesca a raggiungerle in tempo. L‘obbiettivo degli scali è di diffondere le opere artistiche e creare dei tempi di incontro e di scambio.
Il viaggio inizierà e terminerà in Francia, paese di nascita della FAAAC. Da li navigheremo verso la Corsica, lungo la costa della Sardegna, costa nord della Sicilia, le Isole Eolie, la costa ovest dell‘Italia per ritrovare di nuovo in Francia.
CITTA’ E ENTI CULTURALI CHE ACCOLGONO ARMADA
Il percorso di Armada dipende dai nostri parteners culturali e dalle città interessate ad accoglierci nel proprio porto o nelle poprie acque. Gli scali e gli interventi artistici avranno una durata massima di 8 giorni.
Quello che ci auguriamo di fare è co]organizzare con dei parter locali che si incaricheranno dell’accoglienza delle barche, della parte comunicativa e logistica globale, sempre tenendo conto delle situazioni meteo.
Le città e i villagi portuali saranno gli spazi di diffusione e di ricerca dove si incrocieranno i partecipanti imbarcati, gli artisti locali e la popolazione.
Vorremmo volontariamente comporre l’itinerario da una mescolanza di luoghi frequentati (porti e grandi città) e luoghi selvaggi e nascosti, acessibili difficilmente, magari accessibili solo dal mare.
Come seguire il progetto
Vedi “piano di comunicazione“ (giornale di bordo online, diario di bordo evolutivo e esposizioni...)
Il Festival
Tutti gli avvenimenti
2 Concerti
Ulisse e il canto dei rumori. Canzoni marinare, musica rumoristica acustica & elettronica
Morbac. Voce, beat box, body percussion, simpler, piccoli strumenti
13 Spectacoli
Naufragio volontario. Clown, teatro gestuale
The Apple Pie, Compagnia Cartahu. Clown, teatro burlesco, acrobazia, musica
Felicidad, Compagnia Mazette. Circo, musica di strada
Non mettere quello in bocca, Compagnia Les dessous de Barbara. Circo
scatenato: palo cinese, giocoleria, acrobazia, contorsione
Performance slackline & highline. Circo aereo, slackline (funambolismo)
Passanti di storie, Ass. Artquipage. Racconti e teatro
Delirium Très Mince, Compagnia Veiculo Longo. Danza, improvvisazione per
corpi e voce
Chiffonade, Compagnia Carre Blanc. Spettacolo per bambini. Danza
coreografica
Ah mais semblables? Compagnia Ainsivalebal. Serie di performance teatro,
danza, musica
The FORCE, Collettivo Martine à la Plage. Spettacolo di teatro fisico e danza
La Marinade, Compagnia Détournement d’elles. Clown, circo]teatro, acrobatica
aerea.
La rivincita degli animali marini. Marionette acquatiche: Balletto acquatico di
giochi gonfiabili
Lasciatevi portare in barca. Escursione]spettacolo marittimo a bordo di"Bazar"
3 Cinema
Amo un astronauta per farmi portare sulla luna, Les Chapardeurs &
Ketchup maionese/ Bici]proiezione
Video Barj'eaux. Bar galleggiante iterattivo/ proiezione di video su vela
Energia cinematica, Compagnia Les oiseaux de passage/ Bici]proiezione
Ma anche...
Diario di bordo e Esposizione evolutiva a bordo delle imbarcazioni di Armada e a terra; installazioni plastiche, disegni, dipinti, sculture, collage, foto...
Viaggio culinario & sonoro. Installazione mobile gustativa & sensoriale]
racconti marini.
E ancora...Escursioni in mare, scambi di conoscienze (riparazioni di biciclette...), ateliers...
Dove ?I luoghi varieranno in base alle possibilità offerte dagli scali. A terra, sulla spiaggia, all’ormeggio, sul ponte delle navi, tra gli alberi, in dei siti naturali (le scogliere per il funambolismo), nella città (strade, bar, sale di spettacolo), a bordo di un imbarcazione o sulle strutture galleggianti per il pubblico su barche gonfiabili..
A Marsiglia, durante i preparativi per la partenza e le prime rappresentazioni degli spettacoli di Armada, la giovane reporter/artista Karol Hrovatin ha rivolto un tris di domande per Juggling Magazine ad una serie di argonauti. Ecco i tre quesiti:
1. Un particolare che dato una spinta al tuo “Voler fare l’artista” ?
2. Un ricordo particolare-folle di uno spettacolo: Sei sulla scena, e….?
3. Perché hai scelto di partecipare ad Armada (un collettivo-il mare) ?
34. Raul, Le desous des Barbara, giocoleria
1. Un discorso , il potere di poter influenzare il pubblico con lo spettacolo
2. Durante lo spettacolo di giocoleri, ho perso la lente di contatto e non ho potuto più fare il mio vero numero. Alla fine, durante gli applausi, l’ho ritrovata..!
3. Non ho mai viaggiato in barca. Un’alternativa giusta a livello economico, sociale, di trasporto!
35. Lucie , bateu la Nine
1. Quando ero molto piccola, mio papà lavorava in teatro e io lo guardavo, il modo di lavorare libero, viaggiando, senza un ufficio. Io non sapevo se farò proprio l‘artista ma sapevo di voler stare nel mondo dello spettacolo.
2. Un collettivo a Marsiglia, la mia prima creazione, a tre.
3. Io ho già navigato sul mare, ho avuto l’idea di fare un viaggio spettacolo in barca ancora prima di avene sentito parlare.
36. Mario, Morbak, canto
1. Quando ero piccolo non riuscivo a dormire e suonavo la chitarra elettrica in camera!
2. La prima tournè, Spettacolo viaggiante, la mia prima volta. Tutti i momenti vissuti assieme, momenti moto intimi, emozionanti, importanti.
3. Io credo molto ai segni della vita. E da un po’ di tempo ci sono diversi miei amici che sono partiti con per mare con la barca. Io ho già fatto molti spettacoli itineranti, a piedi, in macchina, in treno, e perchè non fare anche in barca a vela?
38. Fanny, Mazette, mano a mano
1. Un circo visto in città, una contorsionista. Ho capitp come il corpo è il miglio amico dell’uomo.
2. Uno spettacolo con un pubblico disabile. Una persona viene a ballare con me sotto la neve.
3. due anni fa l’organizzatore mi ha parlateo di Armada. Amo il mare,. Mi piace l’idea di essere un po’ dominati dalla natura!
39. Mattia Furlan, giocoleria
1. la mia mamma un giorno in un centro commerciale, mi ha regalato il dvd di Saltimbanco del cirque du soleil, io non conoscevo niente del circo fino a quel momento. In quello spettacolo c’era un numero di rimbalzino e mi ha fulminato! Amore a prima vista
2. La prima volta che ho fatto spettacolo in Italia facendo finta di essere francese. Sono tre anni che abito in Francia e posso permettermi di fingere di avere un accento francese. Alla fine dello spettacolo una vecchietta, italiana è venuta a ringraziarmi, parlandomi in francese. “E’ bello quello che fate, riuscite a rendere leggera l’anima”. Mi ha dato una bella energia..!
3. Ho sentito parlare di Armada già due anni fa da un mio amico, una delle prime riunioni che si sono svolte a Marsiglia. Bello partire per mare, bella quest’idea di un festival che viaggia in vela, no camion, no chapiteau. Un latra via d’accesso alla società, di vedere le città e di entrarci dentro. Mi aspetto di fare un bel viaggio, di permettermi di vedere molte cose, di comunicare con lo spettacolo e con l’energia collettiva. Sconvolgere le persone! Un bel collettivo di energia e di follia!
40. Denis, compagnie cartahu, teatro burlesque
1. Quando ero piccolo adoravo teatralizzare le poesie. E ho scoperto e anche il clown, il circo, in particolare una scuola a Lione che è specializzata in teatro clown e burlesque.
2. Alla scuola abbiamo montato uno spettacolo: “Cabaret di Berlino”, sul tema degradazione sociale (droga , sesso, etc), ma divertente, io ero la donna barbuta e alla fine mi ritrovai tutto nudo sulla scena!!
3. Avevo tanta voglia di fare un viaggio lungo, e mescolare viaggio e arte. Ho sentito parlare di questo progetto già l’anno scorso. Non ho mai navigato in vita mia. Sono sempre stato affascinato dal mare, dal mondo dei pirati. Viaggiare, fare spettacolo con gli altri, mi sento un po’ un piccolo pirata in questo!
41. Nicolas, La nine, diario di viaggio, musicista
1. /
2. la prima volta che ho fatto spettacolo, dovevo sostituire il basso in un gruppo, non eravamo in gran sintonia, è stato un po’ un massacro, è stato un grande stress, ed è ancora sempre un grande stress stare sulla scena!
3. Vivere un’esperienza di due mesi con un equipaggio, scambiando molte competenze e qualità differenti, e cosa potere fare con diverse persone di differenti culture. Il mare mi ha sempre appassionato, non ho mai navigato… Armada rappresenta una grande avventura!
42) Maude, Les gabians, Attrice
1) Mi hanno chiesto di recitare in uno spettacolo di Brecht, sulla guerra, dovevo fare un soldato . Era un ruolo molto forte, dovevo fare delle cose che non mi piacevano. Ho trovato questa cosa orribile, e decisi di non fare più quello spettacolo, fermai tutto e me ne andai. Qualche giorno dopo tornai, e compresi perché faccio teatro. Ancora adesso. Sulla scena siamo capaci essere mostri, di fare male , e questo per far riflettere la gente. Dopo ho fatto moti altri ruoli, e poi il clown, etc…
2) Uno spettacolo: un pollo, io ero una bella ragazza, vestita bene…dovevo lanciare il pollo a mio marito e sbagliai a lanciare e mio marito cadde a terra…!
3) Se sei capace di vivere in 14 sulla stessa barca e fare spettacoli, sei capace di fare progetti e di essere solido!
43) Chine, Artquipage, Acrobata aerea
1. Mio papà e un’artista, e spesso nei suoi atelier c’era trapezio ed altre cose…
2. Un cabaret, preparato in una settimana, quindi in realtà abbiamo preparato lo spettacolo 10 minuti prima della rappresentazione….e abbiamo fatto uno spettacolo fantastico, unione di artisti professionali e amatori.
3. E’ un progetto geniale! Partire all’avventura! In realtà ho deciso solo ieri sera di partire! Un vivere assieme molto molto intenso.
45) Gewnaelle, Les Zappathuns, teatro d’ombra
1) Mio papà è un artista
2)/
3) Se sei capace di viaggiare e fare spettacoli, vivere così vicini per 2 mesi, sei capace di fare progetti e diventi forte
46. Orlane, Le Zappathuns, teatro d’ombra
1. Mi sentivo molto piccola in mezzo al mare, lasciata portare da una grande forza
2. In Bretagna, in barca, la mia compagna dormiva, tanta pioggia, io da sola, mi sentivo bene!
3. Io nella vita disegno, ma a un certo punto volevo qualcosa di diverso…un crash! Ed è arrivata Armada!
46. Manu, L’oiseau de passage, corda aerea
1) Facevo un corso di acrobatica aerea il mercoledì….a un certo punto mi sono detto che doveva essere mercoledì tutti i giorni!!
2) 1 settimana di creazione, abbiamo fatto poche prove perché ha piovuto molto. Nello spettacolo si usava un palloncino e una sera abbiamo deciso di usare un preservativo. Ma a causa del lubrificante avevo tutte le mani oleose e non sono potuta salire sulla corda…!
3) Volevo fare una cosa speciale, e ho sentito parlare di questo progetto già molto tempo fa..
47. Julien, La Marinade
1 )Al residence per preparare Armada ho messo il naso rosso per la prima volta!
2) a 17 anni, ho fatto la scenografa per uno spettacolo…il saluto finale al pubblico è stato molto forte!
3) Adoro il mare, oltrepassare le barriere, confrontarmi con persone che non conosco
48. Sylvan, Les Dessous de Barbara, giocoliere
1) 3 palline regalate da un amica di mia mamma
2) il ricordo di uno spettacolo su una scatola bianca
3) fare molti, molti, molti kilometri, prendersi il tempo!
50. Julie, L’oiseau de passage, Attrice
1. Il nome della barca che corrisponde al nome di una canzone che mi piace molto
2. questo sarà il mio primo spettacolo...
3. Avventura, incontri
51. Adrien, L’osseau de passage-musicista, tecnico
1 )un concerto con un coro di ragazzi a 20 anni
2) Un concerto partecipativo di musica elettronica (con coinvolgimento del pubblico), molto molto assurdo!
3) ho scoperto la vela a 3-4 anni, io sono proprio malato per la navigazione e in più faccio spettacolo!
52. Elodie, Veiculo Longo, ballerina
1) In un corso di danza, verso l’inizio del mio cammino artistico, un professore mi ha detto: “Tu non sarai mai una ballerina!”, da quel momento ho pensato, è vero, io non farò mai questa danza, io farò la MIA DANZA!
2) Ho visto un ballerino, Karim Seblar danzare con una vecchietta e con una baguette in mano
3) Ho già fatto un’esperienza di 1 mese e mezzo con la barca in Portogallo (Spettacolo-barca). Voglio solo vivere e sentire la libertà.
Che cos’è la FAAAC ?
Laboratorio artistico internazionale, la FAAAC è un associazione raggruppante degli artisti provenienti da diversi ambienti; è composta da circa 200membri di nazionalità differenti. Punto comune del gruppo è la volontà di far viaggiare le varie pratiche artistiche in dei nuovi territori. Appoggiandosi sulla forza e sulla ricchezza del collettivo, la FAAAC evolve in una dinamica di ricerca artistica costante. Organizza degli incontri tra artisti, degli eventi di diffusione e delle “avventure collettive“ di durata variabile (da 5 minuti a due anni) in determinati territori che cambiano sempre (Indre, Polonia, Portogallo…)
Matrice artistica, generatore di incontri
La FAAAC è un calderone di progetti, di compagnie, di creazioni spesso nate dagli incontri proposti e sempre in stretto legame con la matrice.
Per citare: la compagnia “Du O des branches” (Danza arborea); la “Muchmuch Company” con la loro ultima creazione “Texture” (circo e espressività) ma anche tutte quelle nuove proposizioni artistiche nate dall’incontro tra artisti plastici e giocolieri, attori, webmaster, clowns, danzatori, equilibristi, trapezisti, cuochi, manipolatori d’oggetti, addetti alla
diffusione di spettacoli, musicisti, scrittori, cantanti, bevitori di latte di soia, giornalisti, cineasti, fotografi, camionisti, artisti di strada, artigiani, segretari, Djs, tecnici audio e video, raccontastorie…
L’origine La FAAAC è nata a La Chatre nell’Indre (Francia), nel 2006 dall’intenzione di un gruppo di giovani artisti, di creare una formazione di circo contemporaneo “fatta su misura“. Già dall’inizio prende dimensioni internazionali e i partecipanti al gruppo diventano i veri e propri organizzatori. Progetti futuri Dopo progetti di lunga durata messi in atto in una sola struttura (Polonia 2009) e progetti costituiti da piccoli gruppi itineranti su un terriotorio esteso ma di corta durata (Portogallo 2010) ecco che arriva ARMADA 2013 un progetto che funzionerà sulla base delle conoscenze maturate nelle precedenti esperienze. Una moltitudine di gruppi che viaggeranno solitari, ma interconnessi tra loro, per incontrarsi durante il viaggio in scali previsti e imprevisti Il mare Mediterraneo è un supporto artistico inesauribile, uno spazio di viaggio disseminato di luoghi d’incontro e carico di storia; un terreno di scambi percorso da flotte di viaggiatori e di commercianti che nasconde creature sommerse, inimmaginabili.
Contatti
FAAAC
Fabrique Alternative et Autogérée des Arts et de la Création
5,rue de l’Abbaye 36400 La Châtre – France
contactfaaac@gmail.com
www.faaac.com
Diffusione
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+336 75 09 29 66
jo_swart@yahoo.fr
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Mattia Furlan (Italia)
+336 67 48 37 84
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Supporto tecnico/marittimo
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