Da molto tempo fotografo. Faccio che il mio sguardo giochi liberamente con la luce. Si trovano bene a giocare insieme. Da molto tempo spesso mi perdo piacevolmente tra le pagine di un libro, che ha il suo respiro, che è lo spettacolo in ogni sua forma, espressione, crudezza, follia, emozione, forma e sostanza oppure anche vuoto e tanto di quanto può venirci in mente. Amo raccontare il mondo attraverso le fotografie di questa arte dello spettacolo che trae origine e forza proprio dalla vita, e dal suo contrario. La fotografia lavora su sintesi, sempre su una scelta, su un incontro. Certe volte prima o dopo su un abbraccio che si intravede nella foto. Nel lavoro tento sempre di creare immagini che parlino proprio di questo incontro, di questo gioco in cui la luce si posa su una memoria incidendo una traccia di un racconto, nel racconto.