“Anche in Italia è finalmente arrivata l’onda lunga del juggling, partita da più di un decennio dagli Stati Uniti e dal nord Europa (…) una cultura millenaria, dai contenuti affascinanti, che “Juggling Magazine” si propone di esplorare e divulgare (…) con l’augurio che possa diventare utile, interessante ed interattiva, al pari delle sue eccellenti sorelle europee Catch e Kaskade (…)“. (dall’editoriale di JM#zero, giugno 1998).
Sembra naturale, con la pubblicazione del numero 100 di JM, aprire un metaforico album delle fotografie di famiglia, per volgere attentamente lo sguardo al passato, per ripercorrere la traiettoria di JM. Per immaginare il suo futuro. Ieri come oggi diamo il nostro piccolo grande contributo allo sviluppo di un movimento per il rinnovamento delle arti circensi e le outdoor art che ha caratterizzato gli ultimi 40 anni e che non accenna a esaurire la sua spinta.
Con un gioioso soffio alle 25 candeline continuiamo a scandagliare in lungo e in largo, nel tempo e nello spazio, il fantastico mondo del circo. Il nostro intento rimane quello di offrire un grand mix di spunti sugli esiti e il rinnovamento dei codici artistici, le modalità di distribuzione e fruizione, l’accessibilità alla sua pratica, i riconoscimenti istituzionali, le trasformazioni nel sociale, il pensiero critico e le testimonianze dirette di chi vive il circo in prima persona.
Festeggiamo quindi insieme queste nozze d’argento. Un “matrimonio” che mi ha legato - a tripla mandatadirei! – alle sorti di JM e di una vivace comunità di entusiasti sognatori. Di matrimoni, e relative famiglie, parliamo quindi in questo numero, partendo da quelli di lunga data che hanno creato la spina dorsale della tradizione circense, per arrivare ai legami altrettanto forti che gli artisti di circo contemporaneo hanno creato con la loro arte e la comunità di cui fanno parte.
Fuori dalle pagine di JM siamo intanto impegnati a mappare l’intero settore, consolidare i programmi paralleli di Giocolieri e Dintorni (CircoSfera, AltroCirco, Progetto Quinta Parete), rafforzare la nostra partecipazione ai tanti progetti e network internazionali. C’è spazio per altri 25 anni di pubblicazione, di meraviglia, di responsabilità anche rispetto alle grandi questioni etiche e ambientali dei nostri tempi, e sarà entusiasmante percorrerli tutti d’un fiato.
Adolfo Rossomando
direttore editoriale Juggling Magazine