Apre questo editoriale una sintomatica istantanea di acrobati sui muri della Palestina. Il virtual tour prosegue tra le colline della Brianza invase dai giocolieri, i quartieri periferici e difficili di Parigi che accolgono il Rencontre des Jonglages e le 100 mele di Gandini Juggling, mentre a Roma il Buren Cirque e Apripista approdano sulle rive del Tevere; dalle isole del Quebec fino ai quartieri a sud di Parigi nuovi fraseggi tra hip hop e circo colorano l’estetica circense; le stanze di Chekhov visitate dalla poetica di Daniel Finzi Pasca; nelle piazze d’Italia il Cooras, insieme al Busker Pirata di Bologna, rivendica il diritto alla libera espressione degli artisti di strada; e poi in giro tra i deserti dell’Algeria e le foreste della Tanzania con Arterego, a Roma e Milano aprono le porte nuovi luoghi di creazione, e la fortezza di Firmafede di Sarzana ancora una volta rallegrata da bambini/ragazzi di tutta Italia; solcando l’oceano scopriamo un gruppo di ricerca sul circo all’università brasiliana di Campinas. Il cerchio si chiude ritornando in terra santa per un reportage sulla Israelian Juggling Convention. Uno spaccato che è la punta dell’iceberg di un intenso intreccio di persone, luoghi, attività, esiti artistici che lega come mai finora appassionati, praticanti e interpreti delle arti circensi contemporanee dal grande tasso di mobilità. Una moltitudine di ambasciatori dell’arte che invade e perlustra tutte le latitudini del globo: dall’asfalto delle metropoli alle piste polverose del terzo mondo, dalle lande innevate dei paesi artici ai borghi rinascimentali della vecchia Europa. Mentre andiamo in stampa Fossano apre le sue porte al festival Mirabilia, diventato in pochi anni uno degli eventi di maggior rilievo per la comunità artistica internazionale, e sicuramente il luogo privilegiato in Italia per un approfondito confronto/incontro con questo fantastico mondo. Ma ogni angolo di piazza, palco di un teatro, pista di uno chapiteau, palestra di una scuola dove si esibiscano artisti o allievi diventano oggi “luoghi di interesse culturale”, fari nella notte di questa crisi planetaria alimentati dalle energie e gli entusiasmi di tanti piccoli indomabili eroi, e come tali andrebbero segnalati, protetti e supportati.
Adolfo Rossomando
direttore editoriale Juggling Magazine