Il 2017 apre il sipario su un momento cruciale per l'intero settore/comunità del circo italiano. L’iter di elaborazione di una nuova legge sul Mondo dello Spettacolo, cui sono affidate le speranze per un miglioramento della normativa che supporta anche il settore Circo, è in piena dirittura d'arrivo, ed ha creato un vero e proprio turbine di iniziative, riflessioni, aggregazioni, proposte.
Ma cosa è il “circo contemporaneo” oggi in Italia, quali sono le sue specificità e chi sono i soggetti che lo animano? Se lo stanno chiedendo le istituzioni, che hanno accettato di ascoltare gruppi di esperti del settore interessati a facilitare la comprensione del fenomeno e il miglioramento della normativa. Un processo che ha portato alla stesura di un documento condiviso da 36 realtà di circo italiane, consegnato a fine dicembre al MIBACT, ora pubblicato sui nostri canali media e su quello dei firmatari. Un processo che ci auguriamo conduca alla costituzione di un organismo consociativo specifico per il “circo contemporaneo”, e colmi finalmente il vuoto “rappresentativo” delle nuove declinazioni del circo in Italia.
E cosa sia il “circo contemporaneo” oggi in Italia, le sue specificità, i soggetti che lo animano, ce lo stiamo chiedendo anche noi stessi. Per questo Progetto Quinta Parete, in collaborazione con Censimento Circo Italia, nel solco di un lavoro già avviato da tempo da entrambi i soggetti, si è attivato per una raccolta dati su scala nazionale. I primi risultati, pubblicati su questo numero di Juggling Magazine e su www.progettoquintaparete.it, offrono un quadro quanto mai ampio e variegato.
Oltre ai player storici e alle nuove generazioni che hanno fatto crescere il circo in Italia in questi ultimi 20 anni, alle sorti del circo contemporaneo sono interessati a contribuire/incidere in tanti. Quali effetti produrrà la campagna per il divieto dell'utilizzo degli animali nel circo lanciata dalla LAV? Quale contributo apporterà la consulta della FNAS per i nuovi circhi Itineranti sotto chapiteau? Quali spazi si apriranno alla “Quarta Arte” nei circuiti multidisciplinari, in quello delle residenze artistiche, delle programmazioni teatrali, nelle palestre di danza e dello sport, nelle strade e piazze del Bel Paese?
Punti interrogativi cui affianchiamo da contrappeso su questo numero le infinite proposizioni del circo. Un ampio ventaglio di testimonianze, in rappresentanza delle sue tante vocazioni, da quella artistica, a quella educativa, a quella di intervento nel sociale. Perché, ci ricordano dalla Biennale Internationale des Arts du Cirque: “…il circo è il luogo di tutte le possibilità, possibile in tutti i luoghi...”
Adolfo Rossomando
direttore editoriale Juggling Magazine